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Calcio

JESINA / Chiarito ogni addebito sulla correttezza della gestione Polita presidente

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze – Ragioneria territoriale dello Stato di Bologna – ha accolto le istanze difensive e archiviato gli atti

JESI, 15 luglio 2021 – Nei giorni scorsi il Ministero dell’Economia e delle Finanze – Ragioneria territoriale dello Stato di Bologna – dopo aver esaminato il procedimento amministrativo a carico di Marco Polita in veste di presidente della Jesina,  riguardante gli esercizi della società 2013 e 2014, ha sentenziato che “non vi è stato nessun trasferimento di denaro tra due diversi centri di interesse” e di conseguenza ha accolto le istanze difensive e archiviato  gli atti.

A comunicarlo è stato lo stesso Marco Polita che in una nota dopo aver espresso orgoglio e gratitudine nei confronti di Roberto Mancini e dei calciatori della Nazionale per o straordinario risultato sportivo ottenuto ha comunicato a nome anche degli ex Dirigenti della Jesina Calcio che “Il Ministero dell’Economia e delle Finanze – Ragioneria territoriale dello Stato di Bologna – ha accolto le istanze difensive della società sportiva (ex gestione) e ha affermato che negli esercizi 2013 /2014 non è stata violata alcuna normativa sull’antiriciclaggio e che le risorse economiche della società sono state tutte utilizzate legittimamente per i tesserati e non vi è stato trasferimento di denaro tra due diversi centri di interesse”.

La nota continua nel dire che “era accaduto il 25 ottobre 2018 quando gli Uffici preposti avevano notificato un verbale di contestazione della violazione del disposto di cui all’art. 49 del D.L.vo 21.11.2207 nr. 23.” e precisa “tale verbale è stato impugnato avanti all’Ente Gerarchico (Ministero Economia e Finanze, ragioneria Territoriale dello Stato di Bologna). La decisione di tale Ente è conforme alla decisione assunta alcuni mesi fa dalla Commissione Tributaria Provinciale e conclude definitivamente la vicenda”.

Come si ricorderà tutto nacque nel luglio 2019 quando la Guardia di Finanza fece emergere un sistema di frode milionaria nei confronti di una società calcistica del territorio che poi risultò la Jesina.

L’operazione denominata “Cartellino giallo”, a distanza di due anni, è praticamente archiviata con le accuse alla Jesina e all’allora presidente Marco Polita tutte respinte a conferma della correttezza della gestione della società leoncella con Polita presidente.

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Evasio Santoni

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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