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Eccellenza / Jesina, i Play-Out per salvare una stagione da dimenticare

Numeri impietosi per i leoncelli, condannati ai Play-Out. Ora, sarà necessario stringersi tutti insieme attorno a una squadra ridotta ai minimi termini 

JESI, 29 aprile 2024 – La sconfitta di Civitanova Marche, la sedicesima in campionato su 30 gare, ha segnato per la Jesina il penultimo atto di una stagione tutta da dimenticare, una delle peggiori dei suoi 97 anni di storia.

Il tecnico della Jesina Simone Strappini

Ancora una volta decimati dalle assenze, i leoncelli non hanno potuto far altro che provare a mettere i bastoni fra le ruote ad una Civitanovese ormai lanciata verso la serie D. Ne è scaturita una sconfitta, l’ennesima, che ha decretato definitivamente la condanna ai Play-Out, da giocarsi contro Monturano Campiglione o Azzurra Colli, costrette a loro volta ad uno spareggio per decretare chi dovrà scendere immediatamente in Promozione.

Una stagione iniziata bene e finita nel peggiore dei modi per la Jesina.

I numeri, impietosi, 7 vittorie, 7 pareggi e 16 sconfitte, testimoniano il cammino di una squadra che, sull’onda dell’entusiasmo, era riuscita a dire la sua all’andata, pur con alti e bassi.

In un girone di ritorno da incubo, invece, che ha visto il suo culmine nelle 8 sconfitte consecutive, cosa forse mai avvenuta nella storia, la squadra è riuscita anche a battere il record negativo di 0 gol fatti per 7 gare, il che la dice lunga sullo stato di salute di una formazione che, di certo, non è stata neanche aiutata dalla fortuna.

Ma la fortuna, si sa, aiuta gli audaci.

L’attaccante Kevin Trudo, bandiera dei leoncelli

La perdita di Garofoli, Trudo, Cordella e Nazzarelli, infortunati, dei fratelli Thiago e Polo Capomaggio, per gravissimi problemi familiari, a questo proposito giungano da parte della nostra redazione le più sentite condoglianze ai giocatori ed alla famiglia tutta per la perdita della mamma, hanno fatto il resto.

Ciliegina sulla torta, come se non bastasse, il doppio giallo rimediato ingenuamente dal difensore Baah Donkor, che costringerà la Jesina, ormai ridotta all’osso, all’ennesima defezione in difesa, settore nevralgico di una squadra che ha subito già ben 39 reti nell’arco del torneo.

In questa tragica situazione, sportivamente parlando, non troviamo proprio altri aggettivi per descrivere il momento, occorrerà, aldilà di tutto, tornare tutti insieme a stringersi attorno ad una squadra che, pur con evidenti limiti tecnici, ha sempre dato tutto quello che aveva in campo, per evitare l’irreparabile.

La difesa della categoria, a questo punto, è di vitale importanza. La storia va, comunque, difesa.

Intanto, c’è già un vincitore, il pubblico, che in questo tremendo percorso è sempre stato vicino alla squadra, incitandola, anche contestandola magari, ma con un amore smisurato mai visto in una situazione in cui molte altre tifoserie avrebbero già da tempo voltato le spalle.

E, comunque vada, sarà un insuccesso.

©riproduzione riservata

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