Questa una delle motivazioni per cui German Pomiro ha lasciato Jesi e la squadra riportate da una testa giornalistica
JESI, 28 luglio 2021 – Quando lunedì scorso il giocatore Pomiro aveva lasciato la squadra dopo un giorno di allenamento e dopo una notte trascorsa nel nuovo appartamento il disappunto creato tra i dirigenti e tra gli stessi compagni di squadra è stato non indifferente perchè a caldo non se ne capiva bene il motivo.
Pomiro
Tra le varie ipotesi che il giorno dopo sono emerse una lo vedeva accasato in un altro club che magari sotto l’aspetto economico gli avrebbe offerto di più.
E ci sta: d’altronde Pomiro gioca per professione ed a 31 anni riuscire a guadagnare alla fine della stagione qualche euro in più non guasta e fa gola a tutti.
Che poi per giustificare il suo lasciare Jesi e la Jesina si sia lasciato andare a certe dichiarazioni è incomprensibile ed ingiustificabile e di certo, lo speriamo per lui, ci vogliono le prove per affermare che “l’appartamento era in una zona da evitare della città”.
Questo il virgolettato attribuito al giocatore, riportato dal giornale online ‘Tvrs Marche’, che tra le altre cose ha anche detto “avevo un accordo per avere una casa da solo e invece gli accordi non sono stati rispettati” ed inoltre “penso che nessuno ci può abitare li dove mi avevano messo. Per quanto riguarda invece l’accordo economico era tutto ok”.
Una uscita assolutamente fuori dal vaso. Giudizi espressi da un ‘signore’ che nemmeno sapeva dove stava Jesi tanto che la prima volta è stato prelevato alla stazione ferroviaria di Ancona, domenica sera, e portato con la macchina della società a Jesi. Poi lunedì pomeriggio si è allenato e se ne è andato.
In quel quartiere Prato, dove è nato il Ct della nazionale di calcio italiana Roberto Mancini, si svolgono quotidianamente attività commerciali quali una Farmacia, macelleria, panificio, merceria, studi medici e dentistici, agenzie di assicurazione, scuola elementare, bar e tante altre tra cui staziona anche poco più in là la caserma della Guardia di Finanza.
Dunque Pomiro farebbe bene a specificare e dettagliare la sua uscita e riportare eventualmente fatti sconosciuti a tutti di cui lui, per una notte, è stato testimone diretto tanto da fargli dichiarare quello che è stato riportato.
Anche per rispetto di quei (ex) compagni di squadra che continuano ad allenarsi con la Jesina e che continueranno a soggiornare in quell’appartamento ed in quel quartiere.
(e.s.)
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