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Calcio

JESI / Carotti allagato, ma è uno stadio o un girone infernale? (video)

Non solo guano dei piccioni, infiltrazioni d’acqua, sporcizia sulle tribune. Anche in tutti gli spogliatoi alla prima pioggia…l’allagamento

JESI, 23 agosto 2021 – Le immagini ed i video parlano chiaro.

Al primo temporale che si è abbattuto in città i danni sono subito evidenti e, cosa peggiore, riemerge in tutta la sua grandezza il grave problema della manutenzione dell’impianto sportivo di Viale Cavallotti, il Carotti.

Problemi datati e nuove difficili situazioni a cui dover far fronte.

Nei mesi scorsi, nelle settimane scorse, avevamo denunciato con tanto di prove fotografiche il guano dei piccioni, le infiltrazioni d’acqua all’interno dei magazzini e delle stanze sotto la tribuna, la sporcizia sulle scalinate della tribuna.

Oggi il fatto nuovo è che la pioggia che si è abbattuta su Jesi per circa mezzora attorno alle 16,15 ha provocato l’allagamento di gran parte degli spogliatoi dello stadio con l’acqua che saliva dalle pilette di scarico sia delle stanze, che dei corridoi, che dei piatti docce.

Insomma siamo al girone infernale di una struttura che ha assoluta necessità di manutenzione straordinaria a 360°.

Avevamo sollevato l’argomento della possibilità, secondo la legge nazionale, di interventi con recupero del 110% per ristrutturazione degli impianti sportivi. Possibilità che scade nel giugno 2022 pur se in tanti, soprattutto gli addetti ai lavori, prevedono una proroga di ben 24 mesi.

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A Jesi, in nessun impianto sportivo, e ce ne sarebbero diversi in condizioni tali di poter essere manutenzionati, è stato fatto un progetto di intervento per rimodernare strutture datate ben 40 anni.

Forse questa nuova problematica potrebbe accelerare qualche intervento e soluzione?

Ricordiamo che l’impianto è di proprietà del Comune di Jesi.

Fino a mesi fa la gestione era della Uisp e Jesina insieme e poi della Jesina.

Quest’ultima nel febbraio 2020 aveva manifestato l’intenzione che alla scadenza non avrebbe più partecipato al bando per la gestione pur se alcuni mesi dopo aveva rivisto le proprie posizioni dando la disponibilità di poter continuare, Amministrazione comunale permettendo.

Quest’ultima, alla scadenza, ha dato mandato alla Talamon Onlus, per un certo periodo limitato di tempo, di gestire il Carotti, l’Antistadio ed i giardini pubblici dell’antistadio.

Mandato che ora scade a settembre.

Nei giorni scorsi la Giunta jesina ha chiesto a JesiServizi un piano di fattibilità per la gestione assegnando un tempo di studio di 30 giorni.

Ora che succederà?

E’ evidente a tutti che qui non si può più parlare di sola gestione ma è necessario, forse obbligatorio, intervenire in maniera strutturale per salvare il salvabile!

Evasio Santoni

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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