L’ex giocatore leoncello, ora in forza alla Biagio, ricorda i bellissimi momenti vissuti con la maglia della Jesina, con uno sguardo al derby di domenica a Chiaravalle
JESI, 25 settembre 2024 – Tra i tanti ex in campo nel prossimo derby Biagio Nazzaro-Jesina, Nicola Cardinali, centrocampista classe 1992, ora in forza ai rossoblù, è senza dubbio uno dei più amati e ricordati, protagonista di ben 6 stagioni in maglia leoncella, da quella 2011/12 con mister Gianluca Fenucci, a quella 2016/17 col tecnico Yuri Bugari, e ben 163 presenze e 19 reti in sole gare di campionato.
Erano gli anni della Serie D e una piazza alle prese con un ritrovato entusiasmo dopo anni bui trascorsi in Eccellenza, un pubblico numeroso e, soprattutto, tante affascinanti sfide.
Sembrano passati secoli da quel periodo, e il derby arriva in un momento molto particolare per entrambe le squadre.
Per la Biagio infatti, c’è l’obbligo di ripartire dopo un avvio non proprio dei migliori, per la Jesina, l’imperativo è continuare a far bene dopo la sfortunata gara di sabato scorso col Vismara.
Nicola, che effetto ti fa incontrare la Jesina da avversario?
«È sempre bello. Jesi è una piazza di quelle che fa gran piacere giocarci e, allo stesso tempo, affrontarla da avversario. Sono molto contento. Sarà una partita di certo stimolante».
Il gol realizzato da Nicola Cardinali nel Derby di Coppa Italia Jesina-Ancona 1-1 (4-5 d.c.r.) del 25 agosto 2013
Quali sono primi i ricordi che ti vengono in mente, e cosa ti ha lasciato l’esperienza di Jesi?
«I primi ricordi sono legati alla stagione del mio arrivo, quella 2011/12, che vide il mio esordio in Serie D. Allora ero un Under, e per me fu la prima opportunità di giocare e misurarmi in un palcoscenico importante, e poter far vedere quello che valevo. Il pensiero è positivissimo, dall’ambiente alla società, dallo staff ai compagni di squadra. Sono molto contento di aver fatto quella scelta, e di averla portata avanti per anni. Mi ricordo anche qualche gol, da quello all’Ancona in Coppa Italia al “Carotti”, a quello decisivo nell’1-0 con l’Astrea a Jesi, dalla rete di Recanati, dove vincemmo 2-0, sino alla doppietta di Pesaro con la Vis, che vide la nostra vittoria per 2-1. Ne segnai uno con un tiro a giro dal limite dell’area, e uno di testa. Per quanto riguarda i tecnici, tutti mi hanno lasciato qualcosa, su tutti direi mister Amaolo. È quello con cui sono cresciuto di più, sia dal punto di vista tecnico, che da quello tattico. Indimenticabile il nostro girone ritorno nell’anno del suo arrivo, straordinario. Ricordo anche tutti gli altri, da Fenucci sino a Bacci. Tra i compagni, credo che Marco Strappini sia quello che mi abbia trasmesso di più, soprattutto a livello umano, nonostante la differenza di età, oltre che a quello tattico. Sono poi rimasto particolarmente legato anche a Leonardo Rossini, Marco Campana e Michele Alessandrini. Insieme a Marco, ci vediamo sempre con tutti a cena una volta all’anno. Penso comunque di aver avuto sempre un buon rapporto con tutti».
Domenica arriva il derby dopo tanti anni, con le due squadre relegate ora in Promozione.
«Credo che questo derby conservi sempre un certo fascino, e che possa regalare emozioni sia a chi lo giocherà, sia a chi verrà a vedere la gara. Credo proprio che sarà una bella partita».
Quale è il clima nel vostro spogliatoio, dopo una partenza difficile?
«Siamo fiduciosi, anche se non siamo partiti bene. Veniamo da una prestazione non bella a Marina, ma la squadra è una buona, giovane, con tanti interpreti nuovi rispetto all’anno scorso. Credo che un minimo di rodaggio sia fisiologico. Non farei comunque drammi. Sono convinto che pian piano saremo capaci di dimostrare il nostro valore».
Un tuo pronostico personale?
«Mi auguro che sia una bella partita, e che la squadra possa far bene dal punto di vista della prestazione, perché sono convinto che alla fine, il risultato è sempre figlio della prestazione. Faremo di tutto per vincere, che è sempre il nostro obiettivo domenicale. Dovremo essere bravi ad interpretare bene la gara, anche perchè la Jesina è una squadra capace di punirti ad ogni minimo errore».
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