Alla vigilia del terzo match di stagione, il tecnico biancorosso parla dell’avversario. “La spinta più importante è da parte dei tifosi, ci toglieremo insieme le nostre soddifazioni, dopo tanta sofferenza”
ANCONA, 21 settembre 2024 – Mister Gadda sperava in una partenza così a mille (due gare, 6 punti e 0 gol subiti) come dichiara alla vigilia della terza giornata di campionato, la seconda al Del Conero dopo il debutto casalingo della prima contro l’Isernia: “Due partite non dimostrano nulla, siamo solo all’inizio ma anche quello che abbiamo fatto nei dei turni di Coppa Italia ci ha aiutato. La strada è lunga ma ci proveremo.”
Come più volte ribadito sia da “Gaddao” che dagli stessi giocatori, il calore del pubblico biancorosso li hanno sempre sostenuti già dalle prime uscite ufficiali di Coppa Italia, ed è la carica di adrenalina necessaria che li sprona a dare ogni volta il massimo – “ è incedibile il loro supporto dopo tutto quello che hanno subìto. Un riconoscimento importante per noi, ce la stiamo mettendo tutta e devo dire che la riposta ci rende solo che orgogliosi.”
Presentando gli avversari: “il Chieti è una squadra costruita per disputare un campionato competitivo nonostante le difficoltà cui anche loro hanno dovuto far fronte, e ultimamente rafforzatasi con l’innesto di tre pedine di spessore, una per reparto”.
È di pochi giorni fa infatti l’ufficialità dei tre giocatori Simone Sini, il croato Andrija Balic e Tommaso Ceccarelli.
“Il Chieti credo sia una delle squadre più ambiziose di questo girone, il fatto che si stia rafforzando lo dimostra – prosegue mister Gadda nella conferenza pre match– è partita un po’ in ritardo come noi ma come ho già detto ai ragazzi, andremo ad affrontare una delle squadre più ambiziose. Il loro reparto offensivo parla da se con giocatori come Fall e Gibilterra ma anche nella metà campo hanno pedine forti per la categoria. La sconfitta casalinga contro Fossombrone non deve illudere.”
Per i convocati tutti a disposizione ad eccezione di Ramires.
Domani terminerà anche la campagna abbonamenti e il tecnico dorico risulta soddisfatto e grato della vicinanza dei tifosi (superata la quota dei 1500 abbonamenti sottoscritti) decisi a conquistarli partita dopo partita: “i tifosi dorici dopo il crack del 4 giugno sono encomiabili, dopo aver sofferto così tanto negli anni. Alla luce di tutto ciò, la soglia dei 1500 era tutt’altro che scontata. Stiamo lavorando bene, ho belle sensazioni. Ho sempre sognato di lavorare in un ambiente sereno, senza invidie e gelosie. Questo ci permetterà di creare i presupposti per poterci togliere tante soddisfazioni. E come ho più volte ribadito, il vero campionato per l’Ancona non è dentro ma fuori dal campo: gettare le basi per una società che possa diventare più forte e solida.”
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