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Calcio

Eccellenza / Un girone d’andata strano, in 5 punti 12 squadre

Dai 26 punti di Chiesanuova e Civitanovese ai 21 punti di Maceratese ed Urbania e sotto di loro è già play out

VALLESINA, 19 dicembre 2023 – Chissà che sarai… domandava esasperatamente Lucio Battisti allo scorrere dell’assolo di chitarra per lui realizzato da Phil Palmer nel lontano 1980 inserito ne “Il nastro rosa”.

Al tempo, il poliedrico artista italiano si rifaceva ad uno spezzettato di vita amorevolmente incerto ma affascinante allo stesso tempo, da inseguire, nonostante gli ostacoli sparsi lungo il possibile cammino. Nonostante un’po’ di paura sino al finale, vivendo appassionatamente al massimo fino a questo.

Volessimo noi prendere in prestito il significato intrinseco di quella splendida composizione e traslarlo modellandolo verso il nostro massimo campionato regionale di Eccellenza Marche, allora, eccolo riecheggiare, adattandolo al pallone, il quesito iniziale.

Dopo un simile girone d’andata, chissà che sarai, cara Eccellenza.

Saperlo già, toglierebbe anzitempo quell’alone di fascinazione che sta sommergendo un campionato entusiasmante e bilanciato allo stesso tempo. Pronosticarlo, al netto di quel che abbiam visto fin qui, è missione impossibile. A noi, non resta che provare ad analizzarlo, quindi.

Omiccioli (Urbania) – Ceccarini (Urbino)

Lo sa bene il Chiesanuova di capitan Mongello, che al termine della quindicesima giornata s’è guadagnato, il tanto benaugurante quanto difficile da prevedere ai nastri di partenza, titolo di ‘campione d’inverno’. La squadra di Mobili si è così seduta, giusto prima della pausa natalizia, allo stesso banco di altre quattro formazioni che hanno presenziato in cima alla classifica fino a qui. In ordine cronologico, Urbania, Urbino, Montegranaro e Civitanovese, a pari punti con quest’ultima.

Certamente, non facendolo a caso. La ‘Nova’ annovera tra le sue fila il miglior attacco del campionato grazie alle 21 reti siglate nel girone d’andata da Sbarbati & co. Dato non proprio da sottovalutare, sintomo che i biancorossi han rotto, evidentemente, con il proprio passato fatto di stenti a ridosso della zona playout arrivati a tal punto del girone.

Siam certi che nonostante questo, la Civitanovese alla ripresa non rimarrà ferma a guardare, anzi.

Defraudata, all’ultimissimo atto dell’andata, dalla testa della classifica proprio dal sodalizio di patron Bonvecchi, gli uomini di Sante Alfonsi avranno sin da subito volontà di riprendersi ciò che è stato proprio per quattro giornate: il primato, strappato all’Urbino in sede di decima e mantenuto sino all’ultima, letale, trasferta del Carotti.

E proprio parlando di Urbino la squadra di mister Ceccarini con il suo 4-3-3 assodato ha rappresentato ancor più a lungo, rispetto ai rossoblù, il vertice primario nel girone d’andata. Tramite sei giornate passate guardando tutti dall’alto verso il basso (distribuite dalla terza alla nona di campionato, con l’intervallo breve dell’Urbania vincitrice al Montefeltro al primo ottobre scorso), i ducali avevano espresso un gran bel gioco ed esaltato molti. Poi, qualcosa è andato storto. I gialloneri stanno mantenendo indubbiamente il passo play-off, ma il dato riguardante l’astinenza dai tre punti è un’po’ sconcertante: l’ultima vittoria databile al 22 ottobre arrivò sul manto di Villa Sanfilippo, contro la Sangiustese.

Nico Mariani

Stesso campo in cui è andato in scena il terzo passo falso consecutivo per un’altra delle squadre che, anche se per pochissimo, aveva toccato con mano la cima del monte: il Montegranaro di mister  Marinelli. I veregrensi, infatti, dopo una striscia di quattro vittorie consecutive che rappresentarono il primo posto in classifica alla dodicesima giornata, si dovettero poi accontentare di un raccolto nella parte a maggese nelle successive tre partite contro Montecchio, Tolentino e appunto nel derby con la Sangiustese. Tradotto in altre parole 0 punti. Insomma, quando già credevano di esserci riuscite (non ce ne vorranno dalle parti di Chiesanuova), Urbino e Montegranaro son cadute sul più bello.

A completare il ‘cast’ dei playoff in quinta posizione a 24 punti, c’è il K Sport Montecchio. L’unica formazione delle prime cinque che, al contrario delle sopracitate, in testa non è arrivata mai nonostante il miglior rendimento interno del girone. A pari punti, ma senza il segno blu accanto al nome in classifica, il Montefano di Nico Mariani. La ‘viola’ è un’altra di quelle squadre che in casa, come da tradizione, lascia poco al caso. L’imbattibilità del ‘Dell’Immacolata’ stabile sin dall’8 maggio 2022 (campionato 2021-2022, 1-2 contro la Jesina) è stata scalfita solo lo scorso 3 dicembre, 574 giorni dopo, da una Civitanovese quella volta spettacolare.

Simone Strappini

Appena al di sotto, ad una sola lunghezza di distanza, c’è la Jesina. Quella di Strappini è una squadra che ha dimostrato di avere una buona stoffa. Durante l’estate accreditata come candidata ad un campionato di basso livello, l’unità leoncella ha zittito molte delle voci sul proprio conto opache, facendo anche lei delle mura amiche un centrale punto di forza. Su 8 gare giocate al Carotti, ben cinque volte Pistola non ha dovuto guardarsi indietro per raccogliere il pallone in fondo la rete, mantenendo la porta inviolata. Guadagnando, in questi casi, sempre i tre punti. Tra l’altro in alcune gare non banali, come lo è stato il derby con una Maceratese proveniente in quel momento da dieci risultati utili consecutivi tra campionato e coppa.

Per quanto concerne proprio la Maceratese, il Tolentino e l’Osimana, ad oggi le parabole delle tre, che sulla carta erano le migliori pretendenti di questo campionato, sembrerebbero poter essere finalmente in ascesa dopo quell’inizio shock di cui abbiam parlato più volte.

Possanzini

Superato l’impasse in comune, attraversato durante il mese di ottobre, le tre formazioni hanno sicuramente ritrovato linfa vitale grazie a quando tutte e tre cambiarono, a poca distanza l’una dall’altra (in virtù di risultati ben al di sotto di qualunque aspettativa), la guida tecnica in favore rispettivamente di Dino Pagliari, Matteo Possanzini e Sauro Aliberti. Al momento, di questo trittico la più in forma è probabilmente la squadra cremisi, unica in questo campionato (con la Civitanovese, guarda caso) ad esser riuscita ad inanellare cinque vittorie consecutive.

Dalla nona alla quattordicesima, Borrelli e Frulla han fatto bottino pieno annullando il ‘gap’ creatosi ad inizio Eccellenza sotto la guida Buratti. Lo stop che non ha permesso al Tolentino di detenere in solitudine il record riguardante le vittorie consecutive è arrivato nell’ultimo turno contro il Montegiorgio (1-1 al ‘Della Vittoria’).

Frulla Mattia

Niente di nuovo, perché neanche la Civitanovese riuscì ad andar oltre la quinta sinfonia in serie poiché fermata, in casa anche lei, proprio dalla compagine fermana, seppur la classifica di quest’ultima non sia delle più limpide. A farle compagnia nella zona gialla ci sono anche la Sangiustese, il Monturano e la rinnovata e già citata in precedenza Osimana.

Se si pensa che loro possano essere una sorta di cuscinetto per la classifica, beh, nulla di più falso.

L’equilibrio nasce soprattutto dalle fondamenta e dai “colossi” che spesso e volentieri non sono riusciti nel portare a casa 3 lunghezze proprio da quelle sfide apparentemente più agevoli. Il Monturano Campiglione, mai vincente fin qui, ha stoppato sullo 0 a 0 sia Urbino che Civitanovese, rallentandone il passo facilitando l’accesso al titolo invernale del Chiesanuova; la Sangiustese ha definitivamente deposto l’ex capolista calzaturiera dalla speranza di esserla lei la regina d’inverno; a chiudere i playout c’è l’Osimana che è in finale di coppa ed ha dimostrato per vie traverse il proprio valore soffuso.

Peppino Amadio

Fanalino di coda, si presenta l’Azzurra Colli di Peppino Amadio, subentrato in corsa anche lui in sostituzione a Stallone. Guardando la rosa e il piazzamento è innegabile che il peggioramento netto di classifica rispetto all’anno scorso possa esser un’po’ figlio delle tante cessioni avvenute in estate. Anche se, ora con un Petrucci in più Amadio sa come si giocano i gironi di ritorno e alla Maceratese nella passata stagione lo dimostrò, alla grande.

Poi, in un campionato come questo appena riassunto, con tutti costantemente sul filo del rasoio, nel girone di ritorno, allora..“chissà che sarà di voi lo scopriremo solo vivendo!”

ECCELLENZA MARCHE

1° GIORNATA girone ritorn0 6 gennaio 2024 ore 14,30

Castelfidardo – K Sport Montecchio Gallo, Chiesanuova – Maceratese, Jesina – Montegiorgio, Montefano – Montegranaro, Monturano – Azzurra Colli, Osimana – Urbania, Tolentino – Sangiustese Vp, Urbino – Civitanovese

CLASSIFICA

Chiesanuova, Civitanovese 26Urbino 25; K Sport Montecchio Gallo, Montegranaro, Montefano 24; Jesina 23, Tolentino, Castelfidardo 22; Maceratese, Urbania 21; Osimana 18; Montegiorgio, Sangiustese 11; Monturano C. 8; Azzurra Colli 7

Promozione direttaplay offplay outretrocessione diretta

MARCATORI

Alessandroni

Reti 8: Alessandroni (Osimana); reti 6: Sartori (Urbino); reti 5: Perpepaj (Montegranaro), Tonuzi (Montegranaro), Trudo (Jesina), Magnanelli (Montecchio Gallo), Perri (Maceratese); reti 4: Bardeggia (Montegiorgio), Crescenzi (Chiesanuova), Sbarbati (Chiesanuova), Defendi (Chiesanuova), Borrelli (Tolentino), Papa (Montefano)

 

©riproduzione riservata

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