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Calcio / Prima Categoria, bomber Maccioni della Filottranese si racconta: “Soddisfatto a metà: volevamo la Promozione”

La nostra intervista esclusiva all’attaccante, capocannoniere di Prima Categoria: “Ci sono mancati gli ultimi dettagli. Per la retrocessione della Cingolana decisivi alcuni infortuni. Il mio futuro? Non è facile lasciare Filottrano, ma la Maceratese mi sta corteggiando”

CINGOLI, 15 giugno 2023 – Lorenzo Maccioni è uno degli uomini più corteggiati del mercato dilettantistico marchigiano. Il classe 1995 di Cingoli viene da una grandissima stagione con la Filottranese, in Prima Categoria, dove ha segnato 27 gol (25 in campionato, 2 nei play-off), vincendo il titolo di capocannoniere di tutti e quattro i gironi. Lo abbiamo intervistato, per analizzare la stagione appena terminata e parlare del suo futuro, che ora sembra in bilico tra Filottrano e Macerata.

La stagione di Maccioni: “Una soddisfazione a metà: volevamo la Promozione”

Classe 1995, Lorenzo Maccioni è cresciuto nel settore giovanile della Cingolana, società nella quale ha esordito in Eccellenza Marche nel 2011-2012 e dove ha vinto diversi campionati a livello giovanile. Ha poi giocato per Apiro (in Promozione e in Seconda Categoria), Maceratese (in Serie D), Corridonia(Eccellenza e Promozione), Helvia Recina (Promozione) e Montemilone Pollenza (Prima Categoria), prima di approdare alla Filottranese nel 2022-2023.

L’attaccante ha fatto le fortune del club biancorosso, segnando 27 reti complessive tra campionato e play-off, trascinando la squadra al secondo posto del girone B di Prima Categoria e alla finalissima play-off contro la Pergolese, in cui ha segnato il gol dell’1-2 in pieno recupero. “Ho provato una grandissima emozione – spiega Maccioni – a raggiungere questa cifra considerevole di gol, ma la soddisfazione è a metà, perché non siamo riusciti a ottenere il risultato di squadra che ci eravamo prefissati a inizio stagione. Per un attaccante, comunque, segnare così tanti gol è sempre un grandissimo piacere. Il gol più bello l’ho segnato in casa contro il Sassoferrato Genga alla seconda giornata di ritorno: ho dribblato due difensori e da 25 metri ho infilato un missile sotto il sette”.

“Ci sono mancati i dettagli: meritavamo il salto di categoria”

A festeggiare la promozione nella categoria superiore, però, sono state le due principali avversarie di questa stagione, la Castelfrettese in campionato e la Pergolese in finalissima play-off.  “Il salto di categoria – spiega l’attaccante – era il nostro obiettivo, ma non siamo riusciti ad ottenerlo per via di piccoli dettagli.Non avremmo demeritato: il campionato ci è sfuggito nel mese terribile di marzo, dove abbiamo raccolto solo due punti in quattro partite. In finale play-off da una punizione è nato il primo gol della Pergolese che ha indirizzato la sfida, dato che lo 0-2 ci ha tagliato le gambe. Ci sono mancate personalità, cattiveria e attenzione, dettagli che fanno la differenza. Speriamo, comunque, in un ripescaggio per raggiungere ugualmente la Promozione: non sarà facile ma ci sono buone possibilità”.

Quest’annata appena conclusa è stata la prima del calciatore nel girone anconetano di questo campionato.A inizio del 2022-2023 – dichiara Lorenzo – conoscevo pochissimo il girone B di Prima Categoria. Mio fratello Valerio (attuale vice-allenatore del Le Torri Castelplanio, ndr) ci ha giocato spesso, ma guardavo solamente i risultati. Confrontando la classifica del 2021-2022, pensavo in un campionato migliore da parte di Montemarciano e MonSerra, dato che si erano giocate i play-off e che avevano rose di qualità. Comunque il girone B è stato molto livellato, con Castelfrettese, Filottranese e Sassoferrato Genga a giocarsi il campionato come da pronostico. Mi sarei aspettato anche Castelbellino e Staffolo ai play-off, soprattutto gli orange che hanno giocato meglio contro di noi e ci ha messo più in difficoltà, guidati da un ottimo allenatore”.

“Cingolana SF: gli infortuni di Schiavoni e Bufarini decisivi per la retrocessione, ma speriamo nel ripescaggio”

Seppur “a distanza”, Maccioni ha cercato di tenersi aggiornato sulle vicende della squadra della sua città di residenza.  “Non ho seguito moltissimo la Cingolana – ci spiega – perché spesso avevo le mie partite quando giocavano i biancorossi. Conosco bene il girone C e sapevo che non sarebbe stato facile, soprattutto se ti devi salvare. Durante il campionato hanno pagato gli infortuni di Schiavoni e di Bufarini, uomini di categoria che avrebbero potuto dare una mano: qualche punto è stato perso anche per via delle loro assenze. Le partite di play-out e play-off, purtroppo, sono sfide in cui basta una piccola sbavatura e vince la squadra più attenta: contro il Montecosaro la Cingolana ha preso due gol per due ingenuità. Sul primo gol, si poteva fare un fallo per stoppare l’attaccante lanciato a rete: con pizzico in più di attenzione i biancorossi avrebbero potuto raggiungere il pareggio, che sarebbe bastato loro per salvarsi”.

Speriamo – aggiunge che i biancorossi vengano ripescati, visto che ci sono buone possibilità. Da tifoso e da cingolano ci spero vivamente: una buona base per ripartire c’è, perché la squadra ha molti giovani validi, a cui affiancare calciatori di esperienza. La società è preparata e il mister scelto, Ruggeri, è di ottima caratura. C’è tutto per fare bene, sperando nella Prima Categoria.

Il futuro di Lorenzo Maccioni: “Lasciare Filottrano non è facile, ma la Maceratese…”

Per via delle sue ottime prestazioni, Maccioni ha attirato su di sé gli occhi di tante società del territorioe il suo futuro è ancora tutto da scrivere.Ho avuto molte richieste – spiega – e me lo aspettavo, con offerte anche da categorie superiori. Finora ho sempre rifiutato senza alcun dubbio, perché lasciare Filottrano sarebbe dura a prescindere da qualunque campionato si giochi. È una piazza che non si trova facilmente, nemmeno in Promozione. Anche se la Maceratese mi sta corteggiando con convinzione: ci sto pensando seriamente, ma mi devo organizzare anche con gli impegni lavorativi. Non nego, però, le mie ambizioni e questa non è una chiamata che capita tutti gli anni. Sono molto interessati a me: sarebbe una bella esperienza tornare a fare l’Eccellenza in una piazza così importante. Ci sto riflettendo e sono molto onorato di questa chiamata”.

Giacomo Grasselli

©riproduzione riservata

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