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Calcio

ECCELLENZA / Ripartenza? Deciderà Roma ma da alcuni Comitati arrivano brutte notizie

Umbria e Lazio sono per il no. Altre regioni per completare la stagione con il girone d’andata. Le Marche in attesa degli indirizzi romani

JESI, 28 gennaio 2021 – Il 5 febbraio prossimo, nella riunione del Consiglio direttivo della Lnd (Lega Nazionale Dilettanti) a Roma si deciderà sul futuro stagionale del campionato di calcio di Eccellenza.

I vari Comitati regionali, in tanti, hanno già consultato le loro società, ricavandone opinioni ed intenzioni per una ripartenza o meno. Indirizzi molto variegati, divergenti, in alcuni casi addirittura netti per annullare la stagione e rimandare tutto alla nuova ripresa a settembre.

Il vero tema è riuscire a capire se esiste una pur minima speranza di ritornare in campo per concludere la stagione avviata.

Tutto ovviamente legato all’andamento del Covid.

La palla passa al vertice del calcio dilettantistico ed a lui il compito di far proprie le istanze dei vari Comitati ed individuare la soluzione migliore e capire se davvero il mese di aprile possa coincidere con quello della ripartenza.

Ma come si stanno muovendo i vari Comitati regionali? Quali sono le proposte che porteranno sul tavolo dell’assise romana?

In Lombardia la proposta è quella di ritornare a giocare dal 3 aprile al 2 giugno per completare il girone d’andata e bloccare le retrocessioni.

Anche in Toscana l‘orientamento delle società è simile con la partenza anticipata al 28 marzo.

In Umbria e nel Lazio, invece, in pochi, quasi nessuno, vogliono giocare: annullare la stagione per riparlarne a settembre.

A livello governativo il ministro dello sport Spadafora ha aperto al protocollo sanitario, tamponi per tutti in l’Eccellenza: ritenuto una delle condizioni fondamentali per la ripartenza.

In generale, tuttavia, sembra scontato che qualora si dovesse ritornare a calciare il pallone, l’Eccellenza la si giocherà nei mesi di aprile, maggio e giugno.

Esiste anche una alternativa e cioè la possibilità di cambiare format in corso, azzerare tutto quello che è stato fatto: per le Marche cinque giornate di campionato e dividere l’attuale girone composto da 18 squadre in due da 9.

E per le altre categorie? Le possibilità di una ripresa o partenza dalla Promozione alla Terza Categoria sembrano nulle o quasi. Insomma questi campionati sembrano destinati a finire qui!

Al riguardo il presidente della Lnd Sibilia nei giorni scorsi si è espresso sostenendo che la ripresa dell’Eccellenza sarebbe un fatto positivo e la Lnd farà la propria parte per elaborare le proposte di svolgimento e conclusione del massimo campionato regionale oltre a chiarire bene l’impegno economico per ciò che riguardano tamponi e test.

Per ciò che concerne il Comitato Marche e le decisioni che verranno prese il presidente Ivo Panichi ha confermato di attendere la riunione del 5 febbraio nella speranza che venga assunta una linea di indirizzo comune a tutti.

A quel punto saranno convocate le società e si stabilirà il da farsi, sperando che ci sia unanimità di vedute. Pur se è chiaro che nelle Marche ci sono club che vogliono giocare subito, altri molto titubanti, altri ancora che di ritornare in campo neanche ci pensano lontanamente.

E non sarà facile mettere d’accordo tutti, fermo restando che il 5 febbraio venga presa una decisione netta e chiara!

(e.s.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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