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SPORT / Basket e volley gettano la spugna, il calcio sta ancora all’angolo

Né scudetto, né promozioni, né retrocessioni; il calcio forse aspetta il miracolo; tante le richieste del contributo di 600 euro

JESI, 9 aprile 2020 – La Fip (federazione italiana pallacanestro) ha detto stop così la Fipav (federazione italiana pallavolo). Ricordiamo che la prima Federazione a prendere una decisione in tal senso è stata la Pallamano.

Dopo la decisione dei giorni scorsi di chiuderla qui dalla serie B a tutto il settore giovanile la Pallacanestro ha deciso lo stop per la stagione in corso anche per la serie A e serie A2. I professionisti, insomma. E di conseguenza è stata presa la decisione di non assegnare lo scudetto e niente retrocessioni. Come si ripartirà sarà deciso in seguito quando ci sarà la certezza di quando ripartire. Anche se non tutte le società erano d’accordo sulla decisione presa, così è stato deciso perché chi deve decidere ha svolto il proprio ruolo di prendere una decisione in merito giusta o sbagliata che sia.

Stessa cosa la Pallavolo. “Dopo un’attenta e approfondita riflessionesi legge in un notasulla perdurante situazione emergenziale legata alla pandemia di COVID-19 (coronavirus), che sta interessando il territorio italiano e gli stati di tutto il mondo, è stata decretata la conclusione definitiva di tutti i campionati pallavolistici di ogni serie e categoria. Si ritengono pertanto conclusi senza assegnazione degli scudetti, delle promozioni e delle retrocessioni tutti i campionati nazionali, regionali e territoriali.

Questo stato di cose coinvolge tre grossi club di casa nostra come la Lardini (pallavolo serie A femminile), l’Aurora basket Jesi e la Ristopro Fabriano.

E il calcio? Il calcio continua ad interrogarsi senza prendere decisioni. Forse aspetta il miracolo, magari!!!, che tutto d’un colpo il virus scompaia per ritornare a giocare. Evidentemente, come andiamo ripetendo, serve un Governo, quello del calcio, autorevole che abbia il coraggio e la capacità di prendere certi provvedimenti forti ma in questo momento inevitabili.

CONTRIBUTO 600 EURO

Infine il contributo di 600 euro ai collaboratori sportivi. Le domande sono già state oltre 15.000 dal giorno previsto per l’invio che era martedì 7 aprile alle ore 14,30. Le posizioni sanabili sono 83000 per priorità per coloro che guadagnano meno di 10.000 euro annui mentre chi ha un reddito maggiore sarà soddisfatto solo fino ad esaurimento delle disponibilità finanziarie di 50 milioni di euro complessivi.

Evasio Santoni

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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