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JESINA CALCIO / Per l’Eccellenza manca la matematica, tifosi rassegnati e sempre più delusi

Cossu sostiene: “voglio essere un ‘pazzo scatenato’ passando per colui che ancora ci crede. Anche in società si dovrà cambiar registro”

JESI, 10 febbraio 2020 – E’ arrivata anche la sconfitta di Vasto e a questo punto per parlare di retrocessione, purtroppo, sembra non esserci bisogno neanche aspettare la matematica.

Alessandro Cossu

I tifosi si sfogano, l’ambiente è sfiduciato, forse è anche impensabile e irrazionale a questo punto pensare alla salvezza perché servirebbe una tabella di marcia da primi della classe.

Impensabile e irrazionale soprattutto dopo un mercato che tutto è stato meno che di riparazione. In questo caso la società, bisogna dirlo, non è stata sincera. Salvare la categoria e la storia ultra decennale della Jesina, come aveva scritto il presidente Chiariotti, con gli innesti di Terenziu, Nepi, Oproiescu, Pantaleoni, Perna, Selvaggio e, perché no, anche Boccanera, si è dimostrato quasi nullo. Servivano giocatori, pochi ma buoni: di livello e di categoria.

Per il resto sarebbe stato sufficiente farsi un giro sui campi di periferia e su quelli dei colli del Verdicchio per far indossare la maglia leoncella ad alcuni giovani del posto che sarebbero costati di meno e avrebbero di certo sudato e reso di più per la causa.

Domenica prossima in casa contro il Pineto si prospetta pure un Carotti vuoto. I tifosi sono rassegnati e delusi. Una situazione imbarazzante, e pensare che la tifoseria ed il pubblico di Jesi sono stati sempre considerati un valore aggiunto, un giocatore in più.

Adesso il livello di contestazione potrebbe alzarsi. La settimana scorsa un gruppo che si è ben identificato, firmando il documento, è entrato ufficialmente in polemica con la squadra e con la società.

L’ingresso di Alessandro Cossu nella veste di vice presidente lascia aperto quel segnale di speranza che almeno ci possa essere un futuro. Lo si vedrà presto se dalle parole si passerà ai fatti perché anche Cossu, pensiamo e speriamo, ha posto le sue condizioni che dovrà toccare egli stesso con mano e vederle realizzate altrimenti, e di questo ne siamo certi, anche lui alzerà bandiera bianca e se ne andrà.

Cossu dice: “E’ facile dire siamo in Eccellenza. Voglio essere un ‘pazzo scatenato’ passando per colui che ancora ci crede. Noi contro Vastese, Pineto, Matelica dovevamo e dobbiamo fare più punti possibili, se ci riusciamo. Poi inizia il nostro campionato e con gli scontri diretti quasi tutti in casa proveremo a puntare al terzultimo posto. I tifosi sono delusi e criticano? Rispetto il loro volere e dico anche che hanno ragione. Mi dicono che potrebbero decidere di non venire domenica al campo? Anche qui rispetto per quello che vogliono fare. In generale, ed il sottoscritto in particolare, faremo tutto quello che è ancora possibile fare compreso il lavorare per la società, per ripartire. Se questo tra tre mesi non sarà stato possibile fare vedrò il da farsi. In questo momento mi sento di dire che ho tutta l’intenzione di provarci e ci proverò”. E sulla sconfitta di Vasto ha concluso: “Abbiamo ricevuto ancora tanti elogi ma ci rimane solo la prestazione. Dobbiamo riuscire a svoltare, vedremo se dopo la trasferta di Matelica riusciremo a fare un finale di stagione da percorso netto o quasi. A Vasto la battaglia è stata fatta ed alla fine siamo qui a recriminare per quello che non è stato”.

Evasio Santoni

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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