
Solo se il tecnico di Senigallia dovesse decidere per una nuova esperienza il presidente si metterebbe alla ricerca di un sostituto
MARINA, 5 giugno 2022 – Tempo di consuntivi e di nuove prospettive.
Con l’uscita dai play off dell’Atletico Ascoli che ieri ha perso in casa contro il Terranuova Traiana (1-0 rete dei toscani alla fine del primo tempo supplementare) si guarda al futuro tirando le somme di quello che la stagione ha proposto.
Lo facciamo con Sandro Santini primo dirigente del Marina calcio.
Presidente che stagione è stata?
“Stagione positiva perchè per il sesto anno consecutivo abbiamo raggiunto la salvezza che per noi vale quanto un campionato vinto. La squadra è stata allestita molto bene con tanti giovani, una rosa composta da ragazzi del posto, ragazzi che hanno dato per l’ennesima volta una bella soddisfazione a tutti noi. Siamo partiti forse troppo forte e dopo le prime sei vittorie pensavo molto positivo. Poi il Covid, tanti infortuni molto lunghi che ci ha un po’ penalizzato e la salvezza è giunta solo alla penultima giornata”.
Che valore dava alla squadra?
“Dovevamo salvarci e la squadra era stata impostata per questo obiettivo. Se guardiamo alle società retrocesse, Urbania, Biagio Chiaravalle, Grottammare, adesso dico che abbiamo fatto un miracolo”.
Il campionato in generale?
“Difficile, lungo e per quello che ci riguarda, e per come è andata, per noi è stato un successo”.
Al di là dei tre mesi dove gli infortuni hanno tartassato la squadra, il Covid, la ripresa all’improvviso con la partita infrasettimanale di Urbino, si può avanzare delle critiche o fare degli appunti a mister Mariani?
“Assolutamente, e non solo nei confronti del mister ma anche di tutto il suo staff. Tutti hanno lavorato bene”.
Si poteva fare qualcosa in più?
“Sempre si punta al meglio ma tutti vanno ringraziato e lo ripeto: per noi il risultato ottenuto è da considerare storico”.
Chi tra i giocatori non sono stati pari alle attese e chi è stata la grande sorpresa?
“Tutti sono stati all’altezza del Marino calcio. Niente elogi particolari se non nei confronti dei più giovani. Per il presidente ha vinto il gruppo, lo spogliatoio, lo staff tecnico ed anche la società”.
Come si è lasciato con Mariani?
“Ci siamo lasciati prendendo del tempo, almeno un mese, perchè dopo settimane interminabili di allenamenti e di gioco andavano presi giorni di pausa per staccare la spina. E’ giusto così come è stato ed ora, a breve, senza alcuna fretta, senza pressione da nessuna delle due parti, inizieremo a parlare del futuro”.
Cosa ha capito il presente il giorno dei saluti durante la cena a Senigallia circa le intenzioni di Mariani?
“Che è legato al Marina da sei anni, tre da secondo e tre da primo allenatore; sei anni come responsabile del settore giovanile dove ha fatto un gran bel lavoro. E’ normale che se gli arrivasse una chiamata importante la deve valutare come deve valutare l’offerta che gli proporrà il Marina calcio”.
Se Mariani decidesse di percorrere altre strade, cosa e come deciderà il presidente?
“Al momento non ho mai pensato a questo. Come fatto tre anni fa il giorno che si dovesse prendere una decisione circa un nuovo allenatore in pochi giorni risolveremo la questione e porteremo con noi un mister che faccia al nostro caso.”
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si ringrazia Aldo Nicolini addetto stampa Marina Calcio
