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Basket serie B / Lardinelli: “il prossimo campionato saremo tra le prime”

Ed ha aggiunto: “Il tifoso vero ha compreso la situazione ed è stato di supporto alla squadra. Non giudico la presa di posizione della Curva”

JESI, 26 maggio 2022 – L’Aurora Basket si è lasciata alle spalle la stagione, al termine di un campionato impegnativo, pieno di cambiamenti anche a livello di squadra, culminato poi con la parentesi play out che seppur inattesi, hanno permesso di poter fare il punto della situazione e sopratutto far emergere il vero valore di un roster, che proprio davanti alle difficoltà, ha saputo reagire e tirare fuori il meglio. Ne parliamo con l’Amministratore Unico, Altero Lardinelli.

Lardinelli

Domenica al PalaRisorgimento, una vittoria stra meritata al termine di una partita a suon di adrenalina. Come l’ha vissuto personalmente il match della salvezza?

“A livello di partita, male. Come tutte le altre, anche questa è stata una tribolazione per me anzi, anche di più. Le vivo male in quanto non potendo dare il mio contributo sul campo, ma soltanto assistendo dagli spalti, inevitabilmente soffro parecchio. Per capire obiettivamente come siano andate le partite le dovrei rivedere in quanto al momento l’emozione e l’adrenalina che sento addosso non mi fanno sentire abbastanza razionale, ecco. E questo perché non lo vivo come un semplice evento sportivo ma ogni volta è questione di vita o di morte e quando vedo che le cose non vanno come dovrebbero, mi arrabbio parecchio, soffro e impiego almeno un giorno a scaricare il tutto. Ecco cos’è per me una gara dell’Aurora”.

Qual’e’ stata secondo lei, la chiave vincente per vincere i play out?

“Quando in una squadra c’è quell’unione indispensabile per capire che oltre a stare nello stesso team, si gioca pure insieme, allora non ce n’è per nessuno. E questo lo posso dire perché questo gruppo oltre ad avere dei difetti, di base ha un talento da play off, non sicuramente da play out ma purtroppo essendoci stati tanti difetti e poca unità di intenti, non si è riusciti nello scopo. Quando poi ci si è ritrovati spalle al muro, è stato chiaro a tutti che sarebbe stato indispensabile fare fronte unito. Così è stato e i risultati infatti, a conferma di quanto detto, sono arrivati”.

Dunque cosa è andato storto durante la stagione, facendo un’obiettiva analisi?

“Partiamo dal principio che le squadre si debbano fare d’estate. Gli aggiustamenti apportati hanno permesso di salvarci ma non di fare il salto di qualità. Il turbinio di arrivi e partenze che ne è derivato, i vari infortuni e casi Covid non hanno di certo creato la giusta condizione da poter permettere di lavorare con tutti e ha rallentato quindi il processo di coesione del gruppo. Tutte queste cose, nell’insieme, hanno contribuito a creare i risultati che poi sono venuti. Ora dobbiamo essere bravi a non ricadere negli errori commessi e creare una squadra che sia competitiva per il prossimo anno”.

Nell’incontro con la stampa pre play out ha ribadito che sarebbe stato importante fare fronte unito tra società, squadra e tifosi. Da parte almeno della Curva Nord Jesi le cose alla fine non sono poi andate esattamente così. Ora come è la situazione?

“La Curva ha fatto una scelta. Noi ne abbiamo fatta un’altra. Il pubblico in generale ha capito e come nella gara 2 in casa, sono accorsi tanti ragazzini assieme ai loro genitori del settore giovanile che hanno fatto un tifo bellissimo. Ho visto anche tanti altri spettatori sugli spalti. Il tifoso vero ha compreso la situazione e questo è stato di grande supporto alla squadra. Non giudico di certo la presa di posizione della Curva ma ognuno è libero di fare le proprie scelte e valutazioni. La società ha fatto le proprie anche “nel caso della discordia” del giovane tesserato. Essendo già stati a colloquio con l’atleta in questione ed avendo già chiarito, tutto quello che è successo dopo non ha avuto alcun senso. Noi ad ogni modo continueremo per la nostra strada, dritti a conseguire il nostro obiettivo che è quello di riportare Jesi ai livelli che merita”.

Quale sarà l’obiettivo prossimo dell’Aurora, su cosa andrete a lavorare prossimamente?

“Attualmente siamo ancora impegnati con i ragazzi dell’under 19 in quanto stanno disputando gli spareggi per le finali nazionali oltre che raggiungere ancora l’obiettivo salvezza in serie C. A livello societario posso dire che cercheremo di allestire il miglior staff, anche di allenatori e squadra possibile in vista della prossima stagione. Ci sarà una riforma dei campionati che per adesso prevede 6 squadre che andranno in una B di eccellenza e 10 che faranno parte di una B interregionale, quindi un riposizionamento in un nuovo eventuale campionato. Noi vorremmo essere in una B eccellenza e lavoreremo a questo scopo”.

L’Aurora basket in serie A2. Sogno o realtà imminente?

“Innanzitutto dobbiamo capire bene questa nuova riforma, quante squadre saranno effettivamente in A2 e serie B perché sembrerebbe che ogni anno dalla A2, nei prossimi due anni, retrocederanno 6 squadre e quindi la vittoria del campionato sarà prevista solo per 2 squadre anziché 4. Quindi come primo step dobbiamo comprendere bene questo e poi da lì assieme agli sponsor consultarci per gli investimenti da fare. Sicuramente, vorremo essere tra le prime posizioni della classifica, quello si’!”

Valentina Triccoli

©riproduzione riservata

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