La ‘vecchia’ Aurora basket ha ceduto il titolo sportivo ed il coach della storica promozione in serie A1 sarà sulla panchina di Firenze
JESI, 27 luglio 2022 – Come recentemente annunciato, dopo 57 anni, l’Aurora Basket non parteciperà più ad un campionato professionistico ma nel contempo è stata annunciata la nascita di una nuova società: “Basket Jesi Academy”.
La novità inaspettata ha suscitato non poche perplessità o dubbi da parte della piazza.
Abbiamo affrontato anche questa questione, confrontandoci con una nota conoscenza dell’ambiente ‘baskettaro’ jesino nonché grande professionista.
Stiamo parlando dell’ex head coach della Sicc Cucine Componibili Jesi, Luigi “Gigio” Gresta.
Gresta è stato sia vice che head coach delclub aurorino dal 2001 al 2004, nonché autore della promozione in serie A nella nota gara di finale play off contro la Virtus Bologna, vinta con un secco 3-0.
Attualmente è allenatore della Pallacanestro Firenze, diretta concorrente dell’Academy, dopo una valida esperienza in Austria.
Nel prossimo campionato, dovrà scontrarsi contro una squadra del tutto nuova, la Basket Jesi Academy.

‘Gigio’ Gresta
Che effetto le ha fatto apprendere la notizia? Cosa pensa di questa innovazione, le incute curiosità o perplessità?
”Se e’ stato fatto si vede che c’erano delle necessità, sicuramente di carattere anche economico. Sinceramente alla matricola societaria non dò molta importanza. Quello che conta secondo me è che ci sia piuttosto una solida cultura della pallacanestro, all’interno della società. Capisco che il nome Aurora abbia avuto grande valore, sia dal punto di vista affettivo che glorioso per la città di Jesi ma non penso che ciò possa precludere la passione dei supporters jesini verso questo sport. L’importante per un tifoso è che rimanga intatto il valore della squadra di riferimento. In fin dei conti dovrebbe cambiare solo la matricola ma i colori e i simboli rimarranno gli stessi. Il basket non è composto da un numero ma dalla passione, è importante tenere a mente questo punto. Dalla mia, posso dire che sento di aver fatto parte dell’Academy anche se prima si chiamava Aurora e di appartenere ad un passato glorioso della pallacanestro jesina, indipendentemente dal nome.”
Quale peso darebbe quindi al sostegno e il consenso dei supporters, sulla base anche della sua esperienza?
”Ho avuto la fortuna di vedere il PalaTriccoli spesso sold out. Era un periodo dove c’erano moltissimi abbonati, c’era la caccia al biglietto e quando andavi in giro per la città l’argomento topic era proprio il basket oltre la scherma e questo era molto piacevole. Mi auguro che questa passione, un po’ sopita forse, possa rinvigorirsi magari con dei risultati sul campo.”
Saranno i risultati sul campo a fare la differenza e a convincere gli scettici..
“Quando arrivai a Jesi come vice allenatore, anche all’epoca ricordo si era reduci da un periodo di delusione. Nonostante le squadre forti che si erano allestite, non ci era stato il salto di qualità tanto sperato e il palazzetto non era così pieno. Poi quando arrivarono i primi risultati e ancor di più quando diventai head coach, l’entusiasmo si riaccese. E’ direttamente proporzionale a quanto la squadra riuscirà a dimostrare sul campo e per far sì che ciò accada, serviranno indubbiamente risorse economiche e tanta competenza nell utilizzo di tali risorse.”
Domande amarcord: quali sono i ricordi più belli che si porta dentro del periodo jesino? C’è qualcosa che cambierebbe se potesse tornare indietro?
“Cambierei qualcosa circa l’allestimento della squadra di A1. Nell’anno della A2 quando ero sia head coach che direttore sportivo, non cambierei nulla. Furono stagioni sia gloriose che fortunate, che poi come dice un detto: la fortuna aiuta gli audaci. La competenza alla fine ha sempre un certo peso.”
A che punto pensa si trovi ad oggi il basket a jesi?
”Ho visto un desiderio di rilancio, quindi una ripartenza. La volontà di fare qualcosa di importante anche se è pur vero che con le ultime modifiche ai campionati le promozioni in particolar modo saranno ardue. Credo sarà un nuovo inizio e non solo per quanto riguarda il nome sarà certamente una nuova primavera per il basket jesino seppur in maniera diversa rispetto agli anni di Baldinelli. Quelli erano altri tempi con altre risorse e altre figure di riferimento.”
Per concludere uno sguardo al futuro: che obiettivi ha con la squadra di Firenze che attualmente allena per il prossimo campionato 2022/23?
“Lotteremo per il vertice. Il club ha provato a comprare un diritto di A2 che però non si è riusciti a trovare sul mercato. Quindi non nascondo che Firenze sia un club intenzionato a lottare per conquistare uno di quei due fatidici posti per la A2. Sappiamo che sarà difficile ma ci proveremo fino all’ultimo.”
Valentina Triccoli
©riproduzione riservata