Le osservazioni del mister chiaravallese sono chiare. Se il club leoncello verrà confermato in questa categoria il pronostico è chiuso. Alle sue spalle attenzione a Moie Vallesina, Fermignano, Biagio e Marina. Poi le pesaresi
VALLESINA, 3 settembre 2024 – Gianluca Fenucci è uno dei pochi allenatori che nella sua Regione ha vinto praticamente molto, quasi tutto, togliendosi soddisfazioni sia da giocatore che da allenatore.
Fenucci ed alle sue spalle i tifosi della jesina
Nella sua carriera, al momento, non sarà al via della stagione che sta per iniziare.
Mister cosa diciamo della Promozione che sabato prenderà il via?
“Se la Jesina farà la Promozione, è probabile di una possibilità che venga ammessa in Eccellenza, è nettamente favorita. Addirittura la formazione leoncella sarebbe anche attrezzata, così com’è, anche per la Categoria superiore. Per la Promozione non vedo rivali con Paradisi che da solo vale il prezzo del biglietto. Oltre a Paradisi ha un organico di prim’ordine. L’unico rammarico è aver perduto per strada i tifosi che magari durante la stagione potranno riavvicinarsi. E’ un peccato perchè i tifosi jesini sono unici, abituati a soffrire, gioire e sono veramente quelli che stanno vicino alla squadra anche nei momenti difficili”.
Dopo la Jesina?
“Ci sono ottime squadre. In pool position vedo il Moie Vallesina, il Fermignano, il Marina. Formazioni ben composte e ben allenate. Anche la Biagio va inserita in questo lotto di squadre che si giocheranno la testa della classifica, sicuramente le prime posizioni e l’accesso ai play off”.
Le altre?
“Bisogna sempre tenere in massima considerazione le pesaresi. Tutte sono ben organizzate, anche le squadre che sembrano più piccole l’hanno già dimostrato lo scorso anno come ad esempio il S.Orso, e sono temibili. Cito anche il Vismara, il Villa San Martino lo stesso Gabicce Gradara, quest’ultima lo scorso campionato aveva un po’ deluso ma ha tutte le carte in regola per tornare ad essere protagonista”.
Un campionato insomma equlibrato, esclusa la Jesina?
“Penso proprio di si, equilibrato e sempre avvincente, Del resto il calcio è così un po’ a tutte le latitudine”.
Qualche osservazione particolare?
“I giovani. Bisogna dare spazio ai giovani, come sta succedendo anche nei campionati maggiori, le squadre che presentano tanti ‘anziani’ in organico devono stare attente agli incidenti di percorso, agli infortuni: un giocatore anziano per recuperare mette più tempo rispetto ad uno giovane. Con attenzione, con curiosità, mi piace seguire in particolare le squadre con età media giovane che propongono ragazzi che nei prossimi anni saranno nelle categorie più alte”.
(e.s.)
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