Connect with us

Calcio

JESINA / Strappini come Bernasconi: battuta l’Ancona sia da giocatore che da allenatore

Marco era in campo il 13 gennaio 2013 al Carotti 2-1 per la Jesina. Bernasconi il 13 marzo 1966 al Dorico: 3-4

JESI, 18 maggio 2021 – La rivalità tra Jesi e Ancona è antropologica, e nella storia risale addirittura alla battaglia di Camerata nell’anno 1308.

13 marzo 1966: Ancona – Jesina 3-4

Lo sport, e soprattutto il calcio, ha di certo aiutato ad alimentare il campanilismo.

Narrazioni di gesta tecniche, racconti di uomini, corsi e ricorsi. Vittorie, sconfitte, le emozioni dei tifosi e gli almanacchi che per fortuna non mentono mai.

Martedì Mattia

La perla infilata domenica scorsa da Mattia Martedì, ha riempito di inchiostro una nuova pagina della saga, consentendo ai Leoncelli di espugnare Ancona, 37 anni dopo il contropiede magico e immortale di Augusto Bonacci.

Marco Strappini

Ma non solo, perché Mister Marco Strappini, che per uno scherzo del destino nel capoluogo ha svolto il settore giovanile e debuttato in serie B, ha depositato agli atti un nuovo record, come se già non fossero bastate le 243 partite da calciatore con il Leoncello al petto (quinto di sempre).

Strappini infatti, è l’unico nei 94 anni di vita Jesina ad aver battuto l’Ancona, sia da allenatore che da calciatore.

Marco infatti era in campo il 13 gennaio 2013, quando in un Carotti chiuso al pubblico per squalifica (ed anche qui le ricorrenze impazzano), la Jesina si impose per 2-1 con reti di Stefanelli e Alessandro Gabrielloni.

Bernasconi, Rocchi

Ancor prima, nel 2010, fu ovviamente protagonista nella finale play off di Falconara contro il Piano San Lazzaro, allenato guardate un po’, da Marco Lelli.

Un premio statistico per l’attuale Mister, Filottranese ma Jesino di adozione, che cancella definitivamente l’errore dal dischetto nel turno eliminatorio di Coppa Italia del 2013.

Una minuzia rispetto a tutto il resto.

Un’impresa simile, ma non propriamente paragonabile, riuscì ad un monumento come Gaudenzio Bernasconi (388 presenze in serie A, bandiera della Sampdoria, e 6 partite con la maglia azzurra), che il 13 marzo 1966 con il doppio ruolo di allenatore /giocatore guidò la Jesina al primo blitz in terra Anconetana.

Un 3-4 che consacrò per sempre degli uomini nei “leoni del Dorico”.

Un filo di memoria e storia lungo 55 anni, destinato nel bene e nel male a non spezzarsi.

m.p.

image_pdfimage_print

Advertisement

More in Calcio

Segnala a Zazoom - Blog Directory