Dopo due anni alla Sampaolese il giocatore ritorna in maglia Jesina. Polemiche per la mancata comunicazione tra le parti
SAN PAOLO DI JESI, 26 agosto 2020 – Il ritorno di Yuri Calcina alla Jesina, il giocatore era da due anni prestito
Amici Gianfranco
Federale alla Sampaolese, ha fatto andare su tutte le furie i dirigenti della società del presidente Romolo Marchegiani che non hanno gradito il comportamento nè del direttore generale della Jesina calcio Gianfranco Amici, nè del giocatore Yuri Calcina.
“A stagione avviata 2018-2019 – ci hanno riferito dalla Sampaolese – avevamo chiesto ed ottenuto la disponibilità di Calcina di scendere di categoria dalla serie D alla Prima Categoria. Ma c’era un intoppo. L’allora direttore generale Gianfranco Amici pretendeva dal giocatore la firma di una liberatoria di tutte le spettanze che il giocatore vantava dalla società leoncella. La Sampaolese allora si fece carico di quel consistente credito verso Calcina ed a dicembre ottenne il trasferimento. Dopo poche partite il giocatore si infortunò e la nostra società si fece carico di tutto quanto si doveva fare per recuperarlo fisicamente tanto che a fine campionato il difensore rientrò regolarmente in formazione. La stagione successiva, fino allo stop per il Covid, Calcina fece ancora parte della nostra squadra ed a giugno 2020, durante la cena di fine stagione, dove si è anche programmato il futuro stesso, alla presenza dei suoi compagni di squadra e del mister Giorgio Latini, dichiarò a voce alta che sarebbe rimasto con noi senza alcun dubbio e difficoltà anche per il campionato che andrà ad iniziare”. La denuncia della società prosegue: “Ora, il 25 agosto, abbiamo appreso dai giornali che la Jesina ha inserito di nuovo nella sua rosa Calcina, ovviamente con il consenso dell’interessato, e questo ci disturba enormemente non tanto per la scelta, legittima, dell’interessato e della sua società di appartenenza, ma per il modo con il quale Amici e Calcina, come se dovessero nascondere qualcosa, hanno condotto l’operazione. Tra club che si rispettano e collaborano, e tutti sanno quanto la Sampaolese ha collaborato negli anni con la Jesina anche in operazioni ed eventi importanti – su tutti la festa di presentazione della stagione 2017-2018 ai giardini pubblici con la presenza di tantissimi tifosi, la collaborazione data per la presentazione della domanda per la gestione dello stadio Carotti, la messa a disposizione a costo zero del nostro impianto sportivo per gli allenamenti della prima squadra – ci deve essere reciproca e paritaria collaborazione e rispetto ed ora denunciamo il comportamento irrispettoso, scortese ed anche provocatorio dei due interessati. Chiediamo a Calcina, utilizzando i suoi stessi modi e metodi di comunicazione, di riconsegnare tutto quello in suo possesso e di proprietà della Sampaolese”.
(e.s.)
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