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Calcio

JESINA CALCIO / La gestione del Carotti passerà temporaneamente di mano

Il club leoncello perde la sua casa e va in affitto dopo la lettera di rinuncia del febbraio scorso. Assegnazione temporanea fino a fine anno  

JESI, 20 luglio 2020 – Brutte notizie per la Jesina calcio che potrebbe lasciare dopo anni ed anni la gestione dello Stadio Carotti.

La scelta è stata fatta tutta dal cub leoncello che nel febbraio scorso, ad un mese dalla scadenza, con possibilità automatica di rinnovo, ha inviato una lettera al Comune di Jesi, proprietario dell’impianto, dove si affermava la volontà di non proseguire nella gestione.

Gestione che era stata assegnata nel marzo 2017 all’allora Jesina calcio con Marco Polita presidente, in associazione temporanea di impresa che avevano condiviso un progetto.

Tra le altre anche la cooperativa di servizi Tadamon a cui furono affidate le pulizie dell’impianto (spogliatoi e tribune) e la manutenzione del verde pubblico del parco, l’Aurora Calcio e la Sampaolese con le quali dovevano essere attivati corsi di formazione ed informazione per tecnici e allenatori, l’associazione Akapawa alla quale spettava lo sviluppo di percorsi legati ad una promozione dello sport inclusiva ed antirazzista, la Aps Commons, associazione impegnata nel rispetto dei diritti civili attraverso la cultura, l’arte e la musica.

Poi qualcosa si è perso per strada, l’associazione si è come sciolta, e, cosa importante, la Jesina è passata di mano all’attuale gestione a guida Chiariotti presidente.

Dopo la rinuncia, il Comune di Jesi, in attesa di un nuovo bando che verrà avviato a fine anno, sembra aver informato il club di lasciare l’impianto e trasferire tutte le sue cose (magazzino, lavanderia, segreteria) entro il 15 luglio. Su richiesta della Jesina questo tempo massimo sembra essere stato fissato al 30 luglio.

Tutto ciò lascia prevedere che il Comune, dal 1 agosto, affiderà la struttura ad una gestione in maniera temporanea, almeno fine a fine anno 2020, e la Jesina sarà trattata come un affittuario qualsiasi, alla pari di tanti altri club calcistici jesini che utilizzano la parte per la pratica sportiva, nel senso che per gli allenamenti della prima squadra che per quelli del settore giovanile dovrà versare le tariffe orarie come da regolamento e rispettare gli orari per agevolare anche gli altri utenti.

Oltre alla quota per le gare domenicali del campionato.

Forse qualche privilegio gli verrà concesso essendo sempre e comunque la prima squadra della città ma di certo l’agevolazione di possedere un impianto h24, con tutti i suoi vantaggi, non ci sarà più.

Questo stato di cose di certo non agevolerà la programmazione delle attività della nuova stagione di Eccellenza e di tutto il settore giovanile della Jesina e di fatto il Carotti non potrà essere più a tutti gli effetti la ‘casa’ leoncella come è sempre stata.

Sicuramente questo lasso di tempo servirà anche alla proprietà dell’impianto per interventi di manutenzione straordinaria come ad esempio risolvere il problema dei piccioni, dell’acqua piovana che penetra nei gradoni della tribuna, della sistemazione dell’impianto idrico automatico ed altro ancora.

(e.s.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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