Connect with us

Calcio

CALCIO DILETTANTI / Blocco delle retrocessioni, non tutti sono d’accordo

Cellini, il presidente del Comitato Regionale Figc Marche, dovrà tener conto anche dei meriti come chiedono tantissime società

JESI, 14 giugno 2020 – Ma è proprio sicuro che il Comitato Regionale della Figc Marche presieduto da Paolo Cellini deciderà domani 15 giugno di applicare il blocco delle retrocessioni?

Sampaolese – Portuali

E per quanto riguardano le promozione tra i vari campionati come si comporterà?

E’ questo un interrogativo che attanaglia molti club dalla Promozione in giù e tanti dirigenti che nelle ultime ore si sono consultati tra loro, tempestando anche la nostra redazione di telefonate, chiedendo di far valere quello scritto nel comunicato del Comitato Marchigiano numero 60 dell’ottobre scorso.

Va detto che appunto domani lunedì 15 l’assise marchigiana formalizzerà le proprie proposte da portare poi al Consiglio Federale del 25 giugno. Solo quel giorno tutte le sentenze diventeranno ufficiali.

Va anche detto che le decisioni del Consiglio Direttivo Nazionale della Lnd, con riferimento a tutte le altre competizioni sportive a livello Territoriale organizzate dalla Lnd (cioè dalla Promozione in giù), attribuisce delega alle sue articolazioni territoriali di valutare situazioni di carattere straordinario, in relazione ad eventuali carenze negli organici o situazioni particolari (una frase questa che non vincola a nessuna scelta definitiva mirata solo al blocco delle retrocessioni; ndr) dei campionati della prossima stagione sportiva 2020/21.

Perciò, anche per i campionati inferiori all’Eccellenza i singoli Comitati Regionali avranno possibilità di pronunciarsi autonomamente per determinare le promosse e le retrocesse.

E dove non c’è vacanza di organico, perché il blocco delle retrocessioni?

Cellini Paolo

Perchè non riconoscere il demerito e premiare il merito magari di tutte quelle squadre arrivate seconde che per regolamento stabilito ad inizio campionato avrebbero avuto accesso alla categoria superiore?

In molti infatti chiedono di mantenere i numeri delle società promosse (3 in promozione, 6 in Prima Categoria, 12 in Seconda Categoria, 16 dalla Terza Categoria) soprattutto per chi in tante gare ancora da giocare avrebbe senz’altro avuto la possibilità di conquistare la prima posizione delle loro rispettive classifiche.

Va anche detto che Cellini, tuttavia, è stato sempre coerente sostenendo in tutte le sedi il blocco delle retrocessioni.

Il punto è proprio questo!

In una lettera documento fattaci recapitare si legge tra l’altro che “ben quattro sono stati i criteri adottati per la conclusione dei campionati: nel professionismo (serie A-B-C-), in serie D, in Eccellenza, nei restanti campionati dalla Promozione in giù. Nella realtà marchigiana, qualora venga confermata il blocco delle retrocessioni, si salverebbe ben 34 squadre (6 in Promozione, 12 in Prima categoria, 16 in Seconda Categoria) senza tener conto delle seconde in classifica dei vari campionati e gironi (e sono 14) che hanno profuso, nelle 23 partite giocate, tutto il meglio mettendo in campo programmazione, impegno, professionalità e non da ultimo risorse finanziarie importanti che si trovano con gli stessi diritti delle squadre ultime in classifica calpestando di fatto la meritocrazia che è alla base di qualsiasi competizione sportiva”.

La nota prosegue sostenendo che “vengono ribaltati i meccanismi di promozione e retrocessione fissati dal Comitato Regionale Marche con il C.U. n° 60 del 21 ottobre 2019 che prevedeva 3 promozioni in Eccellenza dal campionato di Promozione, 6 promozioni delle squadre di 1° Categor in Promozione e 16 promozioni delle squadre di 2° Categ in 1° Categ. Da ultimo si fa notare che la Lega nazionale Dilettanti non ha bloccato ‘tout court’ le retrocessioni ma molto chiaramente evidenzia che il blocco delle stesse si applica ‘in tutte quelle realtà territoriali che presenteranno situazioni di vacanza di organico e, comunque, in presenza di situazioni particolari…”.

E conclude: “tutto questo scritto solo per alimentare la discussione delle varie componenti al fine di giungere a decisioni ponderate ed eque che tengano conto dei reali diritti di tutte le società che stanno attraversando, come tutto il Paese, un momento difficile e problematico condizionato dalla pandemia in atto.”

Infine una considerazione di merito. Si prospetta che attuando il blocco delle retrocessioni alcuni club che ne beneficeranno saranno premiati con una somma di denaro già fissato dal Comitato Regionale per essere, al momento dello stop, la squadra più giovane del Girone.

Magari a discapito proprio di chi è arrivato secondo o terzo, che alla fine potrebbe vedersi penalizzata due volte: niente promozione e niente premio giovani.

Evasio Santoni

©RIPRODUZIONE RISERVATA

image_pdfimage_print

Advertisement

More in Calcio

Segnala a Zazoom - Blog Directory