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Pallamano

AMARCORD / L’ultimo scudetto della Polisportiva Cingoli, gli eroi dell’Acquacetosa

La cavalcata trionfale della squadra Under 16 maschile nella stagione 1999-2000, vincitrice dell’ultimo tricolore della Polisportiva Cingoli

CINGOLI, 26 marzo 2020 – Le pagine di storia dello sport cingolano non riguardano soltanto il calcio.

La pallamano, infatti, è da sempre la seconda (se non la prima) disciplina più praticata sul Balcone delle Marche, grazie a un’idea dei compianti Luigino Quaresima e Quinto Olivieri, che nel 1980 fondarono la Polisportiva Cingoli.

Da oggi e per le prossime settimane vogliamo rivivere alcuni momenti di storia della società di Via Cerquatti, anche in occasione del 40° anno di fondazione che cade proprio nel 2020.

L’ultimo scudetto

Stagione 1999-2000. E’ appena terminata l’epopea di successi della pallamano femminile, vincitrice di due scudetti giovanili in due stagioni di fila (Allieve 1992-1993, Juniores 1993-1994) e promossa in Serie A1 dalla stagione 1994-1995. La finale di Coppa Italia del 1996 persa contro Rimini e la partecipazione al primo turno dell’europea Coppa delle Coppe avevano chiuso quel ciclo vincente. Prima Riccardo Trillini, ora dt della Nazionale, poi Marco Trespidi erano stati i condottieri di quel periodo d’oro per la pallamano in rosa

In campo maschile, invece, non erano quasi mai arrivate soddisfazioni. La squadra senior è stata per lungo tempo invischiata tra la Serie C e la Serie B. Basti pensare che la prima partecipazione in Serie A2 arriverà nel 2006-2007, mentre la prima in Serie A è datata 2011-2012. Ma quegli anni Novanta così trionfali hanno riservato una grande gioia anche per il settore maschile.

Alessandro Bordoni ed Albano Cocilova (ora tecnico del Chiaravalle in A2) sono i tecnici della formazione Under 16 maschile. Dopo aver superato brillantemente la fase interregionale, i cingolani si qualificano per le Finali Nazionali di Roma, al centro sportivo Onesti all’Acquacetosa.

La squadra era formata da David Lucertoni, Davide Campana (vice-allenatore del Camerano e storico capitano della Dorica Ancona), Saverio Russo, Mauro Pigliapoco, Lorenzo Silvi detto Cinghiale, Francesco Nocelli, Jody Giulioni, Lorenzo Bravi, Diego Amidei, Giacomo Pelagagge, Marco Silvi e Marco Elmi. Ad inizio stagione in quella squadra c’era anche un giovanissimo Michele Vittori, oggi sindaco di Cingoli, che però ha smesso di giocare a metà anno, attirato dalle sirene calcistiche.

Ad accompagnare i ragazzi cingolani, sponsorizzati dallo storico Maglificio Pamira di patron Agostino Cipolloni, il presidente di allora dott. Pietro Pettinari e lo storico segretario Mirco Mazzieri.

Nella fase interregionale, Cingoli aveva pareggiato contro Città Sant’Angelo e vinto contro Cellini Padova e Genertel Trieste allo storico PalaChiarbola della squadra più titolata d’Italia: 7 punti e pass per la Finale romana a 6. I cingolani sono stati inseriti nel girone A, con Cologne e Modena, mentre il girone B era composto da Bolzano, Fasano e Città Sant’Angelo. «Era un girone di ferro – spiega Mirco Mazzieri – e le prime dei due raggruppamenti volavano in finale».

Cingoli parte dunque sfavorita sulla carta. Il campo, però, spesso si diverte a rovesciare le certezze. Al debutto contro Cologne i cingolani vincono 22-29, quindi battono Modena 23-21. La bomba è esplosa, la Polisportiva è in finale. Nell’altro girone, Bolzano, Fasano e Città Sant’Angelo finiscono appaiate, con gli alto-atesini qualificati per via della differenza reti migliore.

La finale è Bolzano-Cingoli, si, proprio quel Bolzano che in questi anni sta dominando la scena della pallamano italiana con 5 scudetti nelle ultime 9 stagioni. Quei ragazzi terribili cingolani, però, non hanno pietà e stracciano i sud-tirolesi per 24-38. La Polisportiva è campione d’Italia per la terza volta in 8 anni, il primo e tuttora successo in ambito maschile, con il titolo U18 2007-2008 sfuggito solamente in Finale. Gli anni Novanta si chiudono in bellezza. 

Di quei protagonisti, Lorenzo Silvi è stato a lungo in rosa nella prima squadra cingolana, con “Cinghiale” protagonista anche della prima promozione dalla Serie A2 alla Serie A nella stagione 2010-2011. Davide Campana ha vestito la fascia di capitano della Dorica Ancona in Sere A d’élite negli anni Duemila, prima di tornare a Cingoli e prestare la sua esperienza nella storica annata 2017-2018, con la qualificazione in A per il 2018-2019, le Final Eight Coppa Italia e i play-off scudetto.

Chi si è allontanato dalla società per motivi personali è stato il mister Alessandro Bordoni, ma che in esclusiva siamo riusciti a intervistare, dopo tantissimi anni di silenzio. «Sono state – ci ha raccontato – emozioni fortissime, a coronamento di una stagione trionfale. Ringrazio tuttora gli atleti e la società dell’epoca che ci hanno permesso di arrivare alle finali di Roma e di vincere il titolo. Ho nostalgia di quei momenti vissuti con i ragazzi, che si sono dimostrati giocatori con gli attributi». In questo momento d’emergenza Alessandro, storico titolare dell’Alimentari Coal di Borgo Paolo Danti insieme alla moglie Antonella, chiuso da qualche anno, e ora del negozio “Frutta e Verdura Foriporta da Sandro”, è attivo anche per portare la frutta e verdura a domicilio.

Torneremo sicuramente a parlare dei momenti di storia della Polisportiva Cingoli. Restate connessi!

Si ringraziano Aurelia Ottaviani, Mirco Mazzieri, Albano Cocilova, Giorgia ed Alessandro Bordoni

Giacomo Grasselli

giacomo.grasselli@qdmnotizie.it

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

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