Ma il tecnico non è soddisfatto sul piano del gioco. I commenti del dopo Senigallia-Montefano
SENIGALLIA, 15 Novembre 2021 – Clementi tira un sospiro di sollievo, Menghini mastica amaro.
Il dopo partita di Vigor Senigallia-Montefano (1-1) può essere riassunto così, in un clima comunque sereno negli spogliatoi del Bianchelli.
Il trainer locale è onesto: “sono sempre molto esigente sul piano della prestazione con la squadra e oggi non posso essere soddisfatto da questo punto di vista – ammette Clementi – Non è stata la solita Vigor, ma può capitare, non si può essere sempre al top. E c’è molto merito del Montefano, che ci ha messo in difficoltà: siamo stati costantemente piuttosto macchinosi nella manovra”.
“Dal punto di vista dell’impegno e della generosità però non posso dire nulla – continua – Abbiamo dato tutto, cercando il pari fino alla fine e così ce lo siamo guadagnati.
Voglio sottolineare il bellissimo tributo della nostra curva alla squadra a fine partita: mi ha fatto molto piacere”.
Menghini, raggiunto da D’Errico al 97′ e 20 secondi, mastica amaro: “dite che nessuna squadra ha messo in difficoltà la Vigor al Bianchelli come noi? Questi complimenti mi fanno piacere, ma avremmo meritato di vincere – sottolinea il tecnico del Montefano – Resta un bel punto e una grande prestazione, ma certo, venire raggiunti in seguito a un corner fatto battere quando a mio avviso erano già scaduti i 7 minuti di recupero, comunque troppi…”.
In realtà, la ben 8 sostituzioni, tutte nella ripresa, e le ripetute interruzioni giustificano a nostro avviso l’ampio recupero di un arbitraggio, quello di Vincenzi di Bologna, che comunque ha scontentato un po’ tutti, anche la Vigor: non per il rigore giustamente assegnato agli ospiti, ma per la rete non concessa a Lazzari all’89’, annullata dal guardalinee sotto la tribuna e ritenuta valida non solo dai tifosi ma pure dai giocatori rossoblù, come confermato dal mister vigorino Clementi.
Alla fine il pari lascia la Vigor in vetta, ed anzi permette ai rossoblù di allungare sulla prima inseguitrice, il Marina, ora a -3 ma sempre con una partita in meno.
Andrea Pongetti
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