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Calcio

CINGOLI / L’arbitro Sacchi incontra gli studenti dell’Istituto Alberghiero

Il fischietto della sezione di Macerata, che arbitra la Serie A e B di calcio, ha intrattenuto gli studenti dell’indirizzo turistico-sportivo

CINGOLI, 17 febbraio 2021 – L’arbitro maceratese della Can A e B Juan Luca Sacchi incontra gli studenti dell’indirizzo “Turismo dello sport, del tempo libero e del benessere” dell’Istituto Alberghiero di Cingoli. Ieri, martedì 16 febbraio, il fischietto di Appignano che sta arbitrando in Serie A e Serie B ha incontrato gli alunni della scuola cingolana presso l’Auditorium Santo Spirito, per un’affascinante e motivante lezione.

L’incontro si è svolto in occasione della settimana dello studente e si inserisce nel percorso scolastico dell’indirizzo turistico-sportivo, la cui finalità è quella di creare una figura che possa inserirsi nei processi di erogazione dei servizi di promozione del turismo per lo sport e che svolga attività relative all’accoglienza, informazione e promozione in base alle esigenze del cliente, proponendo attività di animazione sportiva e ricreativa.

Il Sindaco di Cingoli, Michele Vittori, sempre collaborativo e presente agli eventi dell’Istituto, ha presentato alla platea il prestigioso ospite, invitando i ragazzi ad approfittare dell’importante presenza per apprendere il più possibile dall’esperienza di chi ha raggiunto elevati traguardi. «Il successo non è un caso, – ha aggiunto Vittori, citando una celebre frase del grande Pelè – è duro lavoro, perseveranza, apprendimento, studio, sacrificio e, soprattutto, amore per ciò che stai facendo o che stai imparando a fare».

Nella prima parte dell’intervento, con la sua competenza ed esperienza, Sacchi ha analizzato la figura dell’arbitro con parole e momenti di vita vissuti, affermando come la sua attività, grazie agli insegnamenti dei valori umani che infonde, riesce a facilitare la formazione e la crescita del singolo. Quindi si è soffermato sulla figura arbitrale, specificando alcuni aspetti fondamentali come la preparazione atletica, il comportamento irreprensibile da tenere sempre, fuori e dentro il terreno di giuoco, e l’aspetto tecnico, il tutto condito, ovviamente, con il talento.
Gli studenti, motivati ed interessati
, sono intervenuti con domande precise e molto appassionate alle quali, con puntualità e preparazione, Juan Luca Sacchi ha fornito sempre una risposta chiara e semplice, mettendo in evidenza quanto sia fondamentale mantenere alta la concentrazione durante ogni partita, quanto sia importante porsi obiettivi realistici e non irraggiungibili per tagliare i traguardi più ambiziosi.

Ha invitato a guardare, inoltre, così come nello sport anche nella vita, alla “partita successiva” e a non accontentarsi mai di ciò che si è raggiunto in passato; solo facendo in questo modo si può migliorare continuamente.

Sacchi ha posto l’attenzione sul fatto che in ogni lavoro bisogna condividere le soddisfazioni e le delusioni coi colleghi, bisogna fare associazione, perché se non si raggiungono i propri obiettivi insieme, non si è nulla individualmente. Altrettanto imprescindibile per un arbitro è l’allenamento: “Per essere il numero uno, devi allenarti come se tu fossi il numero due”, questo è il motto di Juan Luca.

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L’arbitro non può farsi trovare impreparato prima di una partita, perché “Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare”. Tutto va preparato e curato nei minimi dettagli, dalla situazione ambientale in cui si andrà ad arbitrare, ai calciatori, ai moduli, e così via. Questo perché bisogna vedere l’intera scalinata, bisogna iniziare semplicemente a salire il primo gradino. Chiaramente per raggiungere gli obiettivi c’è bisogno di sacrificio, non a parole, ma quello vero, fatto di allenamento, rinunce, dedizione.

Come argomento conclusivo della prima parte di riunione Sacchi ha fatto notare la differenza tra avere talento ed essere un talento: «Ognuno di noi ha del talento, ma sta a noi quanto vogliamo coltivarlo e riuscire a controllarne bene la quantità e la qualità. Non basta avere talento, è necessario dimostrarlo!».

Al termine della mattinata, la Dirigente scolastica dott.ssa Antonella Canova ha ringraziato il fischietto maceratese per la disponibilità e l’amicizia dimostrata nei confronti dell’Istituto Alberghiero di Cingoli. «Un incontro molto positivo, – ha aggiunto la Dirigente – i ragazzi hanno vissuto momenti di grande entusiasmo. Per tutti è stato un incontro particolare che ricorderanno a lungo».

Giacomo Grasselli

giacomo.grasselli@qdmnotizie.it

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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