
Sarà festa, unica nel suo genere, che passerà alla storia. Visti i precedenti, se ne riparlerà tra 30 anni. Previste circa 15 mila presenze
JESI, 12 maggio 2022 – Dopo la parentesi in Ungheria e quella in Sicilia da questa mattina la corsa rosa 2022 inizierà il suo percorso nello stivale con la 6° tappa Palmi-Scalea. In maglia rosa lo spagnolo Lopez Perez mentre i primi italiani in classifica sono Ciccone 19esimo a 2’32” e Pozzovivo 20esimo a 2’37”.
A Jesi è iniziato il conto alla rovescia per l’evento sportivo più atteso degli ultimi tempi e fervono i preparativi per la decima tappa che partirà da Pescara il 17 maggio per tagliare il traguardo del Viale della Vittoria a Jesi.
Tutti si stanno mobilitando, ognuno con il proprio ruolo e competenze, la città è sempre di più colorata di rosa e coinvolta.
Si prevede che il giorno dell’arrivo, ai lati degli ultimi 2 km di gara (via San Marcello, via San Giuseppe, viale del Lavoro, viale della Vittoria), dietro le transenne, le presenza potrebbero arrivare a circa 15.000 persone.
Il dato è reale se si considera che nel precedente avvenimento della Tirreno Adriatico del marzo 2019 le stime del dopo arrivo hanno dato una presenza solo per il viale della Vittoria di circa 8.000 persone.
La tappa con arrivo a Jesi è considerata una tappa mista con la prima parte pianeggiante e la seconda ondulata.
Dopo Civitanova Marche (traguardo volante) non ci sono in effetti tratti di riposo su per Civitanova Alta, Sant’Ignazio di Montelupone (GPM 4° categoria), Recanati (GPM 4° categoria), Filottrano (traguardo volante), Collina di Santa Maria Nuova, Santa Maria Nuova, Mazzangrugno e Monsano (GPM 4° categoria).
C’è dunque grande attesa, soprattutto fra gli appassionati di ciclismo ma non solo.
Il fascino del Giro coinvolgerà in pratica tutti, anche i più scettici e i sempre ‘polemici’ che per una volta lasceranno correre sui possibili disagi ai cittadini. Che ci saranno ma che l’emozione di prendere parte ad una manifestazione unica e di una carovana festante e ricca di colori al seguito farà subito dimenticare.
Gli jesini stanno rispondendo come nelle previsioni. In ogni luogo si parla del Giro, i segni ci sono e sono tanti, basta uscire di casa e rendersene conto personalmente. Sarà una grande festa, unica nel suo genere, che passerà alla storia. Considerati i precedenti, se ne riparlerà tra oltre 30 anni.
Intanto nella giornata di ieri si è tenuta presso la sede del Commissariato di Jesi un tavolo tecnico presente l’Organizzazione (Eddo Romagnoli e Alessandro Cossu per il Comitato Jesi Gran Ciclismo ed il dott. Torelli per il Comune di Jesi), il Dirigente della Sezione Polizia Stradale di Ancona, il Comandante della locale Compagnia Carabinieri, il Comandante della locale Compagnia Guardia di Finanza, il Comandante f.f. della Polizia Locale di Jesi, il rappresentante della Protezione Civile della Regione Marche, il rappresentante del servizio di emergenza “118” e rappresentanze di tutti i Comuni i cui territori sono interessati dal transito in provincia della competizione in argomento; a presiedere il Primo Dirigente Ornella Lupo Capo di Gabinetto Della Questura, affiancata dal Dirigente del Commissariato Dr. Mario Sica.
“Sono state illustrate – si legge nel comunicato – le varie dislocazioni delle postazioni utili a garantire la sicurezza delle aree interessate dall’evento e affrontate le tematiche connesse agli aspetti di carattere operativo anche con riguardo ai servizi di emergenza – i cui percorsi il giorno della gara saranno oggetto di opportune deviazioni alla luce delle previste chiusure di determinati tratti stradali – ed ai contributi offerti dalla Protezione Civile.
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