Pagina nera per lo sport jesino e per il calcio dilettantistico in generale. Tra il primo ed il secondo tempo tutti contro tutti o quasi: in due al Pronto Soccorso. L’arbitro ha decretato la fine della gara al 45′ sul risultato di 2-1
JESI, 20 aprile 2024 – Una pagina di sport, se poi si può derubricare come sport, da cancellare imediatamente.
Quello accaduto oggi pomeriggio al San Sebastiano non può chiamarsi sport e la cosa va immediatamente cancellata con la speranza che il Giudice Sportivo dia una lezione esemplare ai colpevoli. Se poi i colpevoli sono tutti, tutti penalizzati.
Parliamo di una gara del campionato di Seconda Categoria tra l’Aurora Jesi e l’Olimpia Juventu Falconara. penultima e ultima in classifica generale.
Stando a testimoni oculari alla fine del primo tempo sul risultato parziale di 2-1 al rientro negli spogliatoi gli animi si sono accesi di nuovo. In precedenza in campo sembra che un giocatore dell’Aurora sia stato colpito a gioco fermo, episodio non visto dall’arbitro.
Nel rientrare negli spogliatoi, una parola tira l’altra, uno spintone, gesti volgari, e la scintilla è diventata subito polveriera: in molti a dirsele, in tanti a darsele. Insomma è scoppiata la rissa ed anche la location degli spogliatoi non ha favorito gli interventi dei buoni intenzionati per placare il tutto. A quel punto l’arbitro ha detto chiaramente che la gara finiva li.
Ma non per tutti perchè, stando a testimonianze raccolte, quando poi tutto sembrava essere rientrato nella normalità, un tesserato del Falconara è entrato nello spogliatoio dell’Aurora e colpito uno dei presenti che ha iniziato a perdere sangue e di li l’arrivo dei carabinieri subito allertati.
Alla fine due dei coinvolti sembra siano stati costretti a recarsi al Pronto Soccorso senza però l’intervento delle ambulanze.
Ora di certo scatteranno accertamenti e denunce.
Come, di certo, scatteranno i provvedimenti del Giudice Sportivo dopo il referto dell’arbitro Jouini di Macerata. Si auspicano sanzioni esemplari per i colpevoli, anch’essi siano uno o tutti, perchè non è possibile giustificare un simile comportaento.
Una pagina nera per lo sport a Jesi ma anche per tutto il movimento del calcio dilettantistico marchigiano.
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