JESI, 28 novembre 2019 – I presupposti per una stagione positiva c’erano tutti: un gruppo giovane e di qualità interamente confermato e pienamente immerso negli innovativi metodi di lavoro di coach Sabbatini.
Il primato solitario in classifica dopo 6 giornate però, non era pronosticabile nemmeno dai più inguaribili ottimisti.
La Pieralisi dunque, da possibile mina vagante del torneo, si trova a guardare tutti dall’alto con merito, e le avversarie hanno iniziato ad insospettirsi, con i vari addetti stampa che parlano di “corazzata Pieralisi”.
Luciano Sabbatini
Basterebbe consultare l’età media della rosa rossoblu per capire che l’affermazione è bislacca, ma in fondo va bene così, con la consapevolezza che siamo dentro al classico gioco delle parti.
Non c’è tempo di fermarsi, sabato 30 novembre, inizio alle ore 18,30, alla palestra Carbonari arriva Forlì, per il big match di giornata.
Le Romagnole infatti, non hanno mai nascosto le proprie ambizioni di promozione, e si sono già poste all’inseguimento di capitan Marcelloni e compagne.
Una partita tutta da vivere, che meriterebbe una cornice di pubblico importante.
Coach Luciano Sabattini, analizza il momento con la serenità che gli appartiene.
Coach, sorpreso da quanto fatto finora dalla Pieralisi ?
Ad inizio anno, non ci siamo posti obiettivi minimi. Siamo semplicemente figli delle nostre prestazioni: nessuno ci ha regalato nulla, tutto è stato sudato e guadagnato in allenamento, e poi sofferto in partita. Può sorprendere la posizione in classifica, ma non il livello del nostro gioco, che inoltre può crescere ancora.
Il tutto, nonostante l’infortunio di Candida Viscito, che però sembra essere stato ben assorbito dal gruppo. Conferma ?
Per noi è stato un colpo doppiamente grande: sia per il valore della giocatrice, sia per leadership che sa trasmettere. Voglio sottolineare che Candida è voluta rimare costantemente a contatto con il gruppo, e resta una figura importante per noi. Le altre ragazze hanno risposto alla grande, caricandosi un’ulteriore pezzetto di responsabilità nello zaino.
Che tipo di sfida si aspetta sabato ?
Forlì è una squadra concreta, con atlete molto esperte. L’opposto Sopranzetti e la centrale Valpiani rappresentano i loro punti di forza. Noi però, dovremo giocare la nostra partita, punto.
State preparando la gara in modo normale, o con qualche accorgimento in più rispetto al solito ?
La prepariamo come tutte le altre partite. Niente di particolare. Il concetto è semplice: dobbiamo giocare bene la nostra pallavolo, per più set possibili, con anche la prontezza di resistere ad una loro partenza spinta, per poi emergere nel proseguimento della gara.
Marco Pigliapoco
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