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AURORA BASKET / VALLI-MAGGIOLI, INIZIA UNA NUOVA ERA

JESI, 28 giugno 2019 – Pensiamo che Alessandro Valli debba ritenersi un allenatore fortunato.

Maggioli – Lardinelli – Valli

Non tanto perché è stato chiamato alla guida dell’Aurora basket che dovrà rilanciare dopo la retrocessione dalla serie A2 alla serie B, ma perché essere presentato, in un momento sicuramente difficile per la pallacanestro jesina, al fianco di Michele Maggioli, considerato che ‘Maggio’ è parte integrante della pallacanestro jesina per almeno una generazione,  sta a significare che l’inizio non è tutto in discesa ma di salite, almeno sotto lo starter, non se ne vedono.

Questo è un punto a favore di Altero Lardinelli.

Ripartire con Maggioli al fianco, come una sorta di uomo immagine, anche per la società, contribuisce ad allentare le tensioni, a cancellare le delusioni, fa guardare in prospettiva con serenità e con tranquillità, fa dare giudizi equilibrati e lungimiranti.

Maggioli ha accettato subito di poter essere figura importante nel nuovo percorso della società, un percorso di rilancio: “Quando Altero mi ha chiamato per me è stato un obbligo morale  dire di si avendo a disposizione la possibilità di ripartire con un progetto nuovo. Mi sento ancora con un piede nello spogliatoio e la mia figura sarà da filtro, un ponte, una interfaccia tra le varie figure: tecnici, squadra, società. Mi è sembrata una cosa bella. Ho tanto da imparare e sono conscio di questo. Spero di ripartire con lo spirito giusto. La squadra dovrà essere brava ad esprimere certi valori come piace allo jesino, niente fronzoli e concretezza. Per ciò che riguarda il settore giovanile la mia figura sarà vicino alla società al servizio degli allenatori che potranno attingere le conoscenze tecniche, tattiche, anche come relatore. Una persona di riferimento insomma che mette a disposizione tutto il proprio bagaglio si espereinza. Per me è un ritorno in famiglia. Penso che la gente vada riconquistata con quello che i ragazzi rusciranno a trasmettere dal campo: spirito di squadra, voglia di darsi l’uno per l’altro. Ci sono state stagioni dove la gente si sentiva parte di noi. La gente deve percepire sin da subito l’atmosfera giusta. Anche se non ci sarà l’americano, che fa il numero, ci dovrà essere il ragazzino che si tuffa perché alla gente di Jesi serve concretezza.”

“Mi sono sentito onorato essere stato chiamato da Jesile prime parole invece di Alessandro Valli – . Ho sentito Lardinelli con grande entusiasmo per ripartire ed anch’io ho le stesse motivazioni. Proveremo a fare bene e spero di poter lavorare qui il più lungo è possibile. Per ciò riguarda il discorso squadra mi piacerebbe creare un gruppo che possa essere vanto per la città dal punto di vista della voglia, dell’intensità, dell’unità: al di là degli aspetti tecnici. La serie B la conosco bene ed è un campionato difficile perché molto livellato. Già Chieti e Fabriano hanno costruito la squadra per vincere. Importante il discorso del pubblico. Sarebbe bello riavere tanta gente a palazzo dopo una annata di delusione. Mi hanno già detto di Fabriano appena messo piede qui…noi ci proveremo a batterlo. In generale non ci siamo dati un obiettivo specifico. Aspettiamo, vediamo che squadra riusciremo a mettere in piede. La differenza in questo campionato è davvero sottile tra squadra e squadra e la differenza la farà i valori e far sentire la presenza di tutti.”

Sul piano tecnico e più specificatamente per ciò che riguardano i giocatori niente di particolare e di certo è stato detto o anticipato.

Maggioli però è andato subito al sodo: “Quando parlo di Jesi con i miei ex colleghi o con gli addetti ai lavori, considerato che sono stato qui moltissino ed ancora sono qui, sono credibile”.

Evasio Santoni

©RIPRODUZIONE RISERVATA

 

 

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