L’iniziativa ideata e promossa dalla FIGC Italia e FIGC Futsal, attua a incentivare il numero di società e tesserate a livello regionale e nazionale. Per un calcio sempre più in rosa. Perugini: “molto soddisfatto di questa giornata dedicata alle ragazze. L’obiettivo è avvicinare sempre più società al settore femminile e organizzare sempre più tornei. Molte ragazze ora si stanno approcciando al calcio/calcio a 5″
ANCONA, 5 maggio 2024 – Futsal Day. La manifestazione avuta luogo ieri allo Stadio Dorico di Ancona e organizzata dalla FIGC Italia Settore Giovanile e Scolastico in collaborazione con FIGC Futsal, si è svolta con un quadrangolare tra 4 squadre del territorio.
Le giovanissime atlete di fascia compresa tra gli 11/12 fino al 14 anni, si sono confrontate per una mattinata all’insegna del divertimento in primis ma anche del confronto e del rispetto reciproco. Tutte caratteristiche rispecchiate sul campo per una disciplina che sta prendendo sempre più spazio anche nel panorama nostrano: il Calcio /Calcio a 5 Femminile.
Dopo un riscaldamento iniziale e la foto di gruppo tutti insieme, le varie formazioni, suddivise in Grandi e Piccole, si sono affrontate in due campi paralleli per tre gare ciascuna. Al termine, quello che è risaltato maggiormente al di là del risultato, è stato l’atteggiamento mostrato dalle piccole giocatrici, sempre corrette in campo e con la voglia di continuare a giocare divertendosi, senza mai abbattersi davanti alle sconfitte.
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Molto soddisfatto anche Paolo Perugini, Delegato Regionale Marche del Settore Giovanile e Scolastico FIGC presente all’evento: “L’idea è partita dai dirigenti nazionali del Settore Giovanile Scolastico. A livello nazionale in contemporanea ogni anno viene organizzata una giornata dedicata al mondo del Calcio/Calcio a 5. Per quanto riguarda la regione Marche, ho pensato di indirizzarla al settore femminile suddivise per categorie Under 11 e Under 13.”
4 le società partecipanti: Ancona Women Respect, Atletico Chiaravalle, A.S.D. Carissimi Fano e Boca Civitanova. Circa 85 sono le ragazze presenti. Assenti Val Di Chienti Ponte e il Grottaccia di Cingoli per cause di forza maggiorenne inerenti la vita privata delle tesserate.
L’obiettivo è quello di incrementare le attività legate al calcio femminile, come prosegue Perugini – “quest’anno siamo riusciti ad organizzare un torneo under 15 di C5 femminile dove hanno partecipato 5 società. L’anno prossimo puntiamo ad incrementare il numero delle società che vi parteciperanno e stiamo già pensando di organizzare anche un torneo under 13 regionale sempre riguardante il calcio a 5 che avrebbe inizio durante la fase autunnale o primaverile.”
Soddisfazione anche per quanto riguarda il numero crescente di ragazze che ogni anno vogliono approcciarsi a questo sport: “il numero delle tesserate sono considerevolmente aumentate sia in Italia che nelle Marche. C’è stato un periodo, circa dieci anni fa, dove l’affluenza si era ridotta clamorosamente. Poi la UEFA ha molto incentivanto le attività, specie a livello professionistico, e molte società hanno attivato un settore femminile. Dopodiché la cosa si è prorogata anche a livello dilettantistico. Questo passaggio è stato importante per dare slancio al calcio femminile. A effetto domino, anche nel calcio a 5 sono aumentate di molto le tesserate. L’obiettivo primario è quello aumentare ancora il numero di società che si avvicinano a questo mondo.”
Un’evoluzione che speriamo porti ad un cambiamento radicale circa la mentalità e il modo di approcciarsi a questo sport, libero da preconcetti e dando piena libertà di scelta alle ragazze. Affinché non si verifichino più episodi come quelli citati da una mamma presente all’iniziativa: “mia figlia è felice ogni volta che va agli allenamenti. Ama il calcio tanto che per compleanno ha richiesto proprio un pallone. Da madre questo mi rende contenta perché mia figlia si dedica a quello che le piace, ma allo stesso mi delude l’atteggiamento preventivo, ancora in parte presente: è stato sconfortante vedere mia figlia piangere perché un compagno di classe si rifiutava di passargli palla durante una particella tra amici. Quando si è avvicinata per chiedergli perché gli ha risposto che non avrebbe mai passato il pallone ad una femminina. Ecco, vorrei che simili preconcetti non si ripetano mai più.”
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