Domenica 2 ottobre via al torneo 2022-23. Ecco come si presentano Jesi, Fabriano, Senigallia, Matelica ed Ancona
SENIGALLIA, 26 Settembre 2022 – Cinque squadre per centrare un posto tra le otto.
La serie B 2022-23 è vicina alla partenza (2 ottobre) dell’anno più difficile.
Per la riforma dei campionati, la metà delle squadre finiranno nella nuova serie B Interregionale, in pratica un remake della vecchia B2, mentre la metà migliore accederà alla nuova B Nazionale a due gironi, che ricorderà molto la vecchia B1.
Una riforma che servirà? Ne dubitiamo, ma con la quale bisogna scontrarsi.
Con che armi lo faranno le cinque marchigiane?
Ristopro Fabriano, General Contractor Jesi e Luciana Mosconi Ancona non possono non essere ambiziose dopo una campagna acquisti importante, che ha stravolto o rivoluzionato le rispettive squadre: tutte e tre, sulla carta, vengono forse dietro a Rieti, Firenze e Faenza, un po’ per tutti le tre favorite del girone, ma certo hanno tutto per battersi nelle parti alte della classifica.
Fabriano ha un quintetto di primissimo piano con giocatori abituati a vincere (Stanic, Centanni, Papa) e assolute certezze per la categoria (Verri, Fall) ma una una panchina che non pare dello stesso livello.
Jesi ha piazzato acquisti che la B l’hanno già vinta (Merletto, Marulli), confermato giocatori in crescita (Rocchi, nella foto in evidenzia), scommettendo allo stesso tempo per la panchina sui suoi giovani di riconosciuto talento, gestiti da un coach come Ghizzinardi che non ha troppo bisogno di presentazioni.
Ancona, poi, ha cambiato molto, ma conta sull’esplosione definitiva di Giombini e Bedin, potendo avere ancora la leadership in regia di Panzini e in più il talento vintage di un giocatore atipico come Carnovali.
C’è poi Senigallia, che al solito parte poco considerata, ma che nel precampionato è stata la migliore, arrivando fino ai quarti di finale di Supercoppa: l’impressione è che il gm Ligi abbia ancora azzeccato gli acquisti perché Santucci e Pozzetti hanno tutte le caratteristiche per trascinare la squadra, Lemmi vicino a canestro ben si completa con Musci e il riconfermato Giacomini in regia è una garanzia: molto dipenderà da Neri, che è praticamente fermo da un anno per gravi problemi fisici.
Se tornerà a essere quello di prima, potrà rivelarsi l’arma in più dei biancorossi e contribuire in maniera determinante al raggiungimento di un posto tra le prime otto.
Quindi Matelica, alla prima storica volta in serie B: squadra giovane e piuttosto fisica sotto canestro con Enihe e Seck, con giocatori chiamati al salto di qualità come Gallo e Riccio tra gli esterni: roster alla mano, potrebbe avere qualcosa in meno delle altre quattro, ma certo è un quintetto costruito con criterio, assolutamente all’altezza di ottenere un posto tra le otto (dalla quinta alla dodicesima) che giocheranno i play-off per la nuova serie B Nazionale, categoria a cui le prime quattro, ammesse ai play-off per la A2, accederanno direttamente in caso di mancato salto in seconda serie.
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