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Rugby

RUGBY / JESI, TORNEO NAZIONALE GIOVANILE FEDERICO II: 14 I CLUB ISCRITTI

JESI, 4 maggio 2019 – Si svolgerà domani domenica 5 maggio l’appuntamento con il Torneo Federico II dedicato al Minirugby e da quest’anno anche alle formazioni Under 14, organizzato dal Rugby Jesi 1970.

Oltre all’introduzione della categoria Under 14, altra novità è la grande risposta proveniente da numerosi club d’Italia, alcuni a conferma, altri che partecipano al torneo jesino per la prima volta.

Sono 14 le società partecipanti: Paganica, Avezzano, Foligno, Maniago, Siena, Oltremella, Arezzo, Fano, Val D’Arda, Pesaro, Viadana, Arnol Roma e ovviamente il Rugby Jesi che ha organizzato il Torneo.

La macchina organizzativa si è messa in moto già da tempo ed è tutto pronto per accogliere le oltre 2000 persone, tra atleti, staff tecnico e organizzativo, le famiglie.

Gli atleti divisi in categorie di età 6, 8, 10, 12 e 14 anni, si sfideranno in due fasi: la prima è di 2 gironi all’Italiana, composti da 4 squadre ciascuno; ogni squadra gioca contro le altre un numero di 3 partite in totale.

Al termine della prima fase verrà stilata una classifica. Poi si giocheranno le fasi finali, quasi tutte nel pomeriggio.

Non mancherà il Terzo Tempo, la possibilità per le famiglie al seguito di pranzare presso la Club House ed assistere ad intrattenimenti e giochi.

In tutto sono 740 gli atleti e i loro allenatori pronti a scendere in campo domenica mattina alle 8.30. Per questo molte famiglie hanno deciso di arrivare nella città di Federico II già sabato. Avranno l’opportunità di visitare la città che proprio questo weekend sarà vestita a festa per le iniziative del pre Palio di San Floriano. Potranno visitare il Museo dello Stupor Mundi, al cui nome è dedicato il Torneo.

Anche l’Amministrazione comunale nella persona dell’Assessore allo sport, Ugo Coltorti, ci ha tenuto a ringraziare il Club Rugby Jesi 1970 per aver organizzato una iniziativa che “è l’ennesima dimostrazione di una società sportiva che porta valore aggiunto per l’intera comunità, un esempio da seguire per chi vuole fare attività dedicata ai ragazzi. E lo sta facendo progettando e lavorando in maniera seria e creativa. So cosa significa organizzare eventi di tale portata e faccio i complimenti a tutta la dirigenza, lo staff tecnico, i volontari che hanno lavorato duramente per accogliere circa 800 ragazzi. Questa è la strada giusta per poter fare attività in modo serio“.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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