Il problema è il non utilizzo del parquet della Carbonari che dopo la ristrutturazione è stato dichiarato off limits per il pattinaggio artistico. La posizione dell’Assessore Animali e dell’Amministrazione jesina
JESI, 2 ottobre 2024 – “Lo sport è un diritto, ridateci le palestre #comunedijesi”.
Lo Skating Club Jesi insorge contro l’Amministrazione Comunale per la riduzione delle ore settimanali a lei assegnate da sempre per gli allenamenti causa il non utilizzo del parquet della Carbonari dopo la ristrutturazione.
il nuovo fondo della Carbonari
La società jesina che vanta 52 anni di storia ha usufruito sempre di un tot ore alle palestre Zannoni e di altrettante alla Carbonari per far allenare le sue atlete dai 4 ai 18 anni del settore artistico. Oltre al Pattinodromo dove ospita il resto degli iscritti che praticano la disciplina della corsa.
Pattinodromo di Jesi: una gara datata 2022
Ora il club presieduto da Dino Spaccia insorge ed è convinto che “stanno facendo di tutto per eliminare un problema facendoci fuori e ci è stato detto di trovarci una palestra privata perchè non è possibile speculare sulle spalle del Comune”.
Scrive Spaccia a nome della società: “Vogliamo far arrivare il profondo rammarico che la società tutta sta provando per la mancanza di collaborazione dimostrata da questa Amministrazione Comunale. Con l’interdizione della Palestra Carbonari agli sport rotellistici non
presidente Dino Spaccia
ci sarà possibile continuare la nostra attività regolarmente. Il Comune sta precludendo lo sport a circa 60 ragazze del nostro settore artistico togliendo di fatto le ore assegnate in passato e non trovando soluzioni adeguate alternative. Purtroppo, senza la possibilità di programmazione non potremo sopravvivere e ne verrà penalizzata l’intera Società che conta in totale un centinaio di iscritti fra i 3 settori (Artistico/Corsa/Amatori) fra atlete ed atleti che hanno scelto la nostra Associazione per i suoi valori e per il suo impegno sociale. La preclusione alla nuova pavimentazione della Palestra Carbonari non ha motivazioni concrete oltre a quelle politiche che, però, non sono state apertamente dichiarate dall’Assessore Animali. Già da oltre 10 anni, anche il CONI ha espresso parere favorevole all’utilizzo dei pattini su ogni superficie, in quanto l’attrito prodotto dai pattini a rotelle non usura più dell’attrito prodotto dalle normali calzature sportive. Abbiamo sempre lottato per i nostri spazi, per il settore artistico, sul territorio ci sono 3 società come noto ma l’assegnazione delle ore non è stata mai bilanciata ma ora è veramente ingiusta. A quasi parità di atleti ci troviamo ora con questa ripartizione ore nelle palestre Zannoni: 1^ società 42 ore/settimana – 2^ società 25 ore/settimana e noi 8,5 ore/settimana. Senza le 7,5 ore/settimana che avevamo alla Carbonari non potremo continuare e tutto ciò che è stato costruito negli ormai 52 anni di attività se ne andrà in fumo. Da Presidente ed ex pattinatore, unitamente a tutti i dirigenti, allenatori, atleti e famiglie, affermo che faremo tutto ciò che è in nostro potere per rivendicare i diritti negati!”.
A vantaggio delle loro tesi, i dirigenti jesini sostengono e portano alla luce il fatto che a Camerano, stesso fondo e stessa ditta realizzatrice, la Coner Roller è stata autorizzata all’uso.
Anche il problema del pattinodromo potrebbe diventare motivo di discussione e di valutazione. Dallo Skating ci fanno sapere che la pista è completamente piena di avallamenti e buche e che non passa allenamento che un nostro atleta si infortuni. “Siamo disperati anche per questo, l’impianto in vua del Burrone non è più a norma e non si vede la luce per un intervento di riqualificazione”.
La risposta dell’Assessore Animali e la posizione dell’Amministrazione sull’argomento: “Abbiamo dovuto apportare delle modifiche agli orari, trasferendo il pattinaggio presso le Zannoni. Questo per tutelare da un uso intensivo il nuovo fondo della Carbonari. La proposta che viene contestata prevede un ora e mezza a settimana in meno. Ci sono stati molti incontri e telefonate, anche con il sottoscritto, Se questo è un motivo per chiudere non so. Tutte le società sportive, non solo di pattinaggio, in questo periodo dell’anno tirano per la giacchetta chi assegna gli spazi”.
In tarda mattinata le parti si sono nuovamente incontrate e di seguito le risultanze dello stesso Assessore che lascia intendere che un possibile accordo, ed un ammorbidimento delle posizioni, possa essere trovato: “Riunione intensa ma costruttiva. Su indicazione degli uffici tecnici, per limitare l’usura del parquet nuovo, il Comune offre soluzioni alternative (trasferimento degli allenamenti alle Zannoni ed uso solo occasionale della Carbonari ). Le società di pattinaggio, tutte, faranno una controproposta chiedendo correttivi”.
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