Connect with us

Calcio

Eccellenza / Castelfidardo, Giuliodori è pronto per la finale playoff: “Ci siamo goduti il momento ma con la testa già al dopo”

Le parole del tecnico filottranese in vista dell’atto che potrebbe consegnare la ribalta degli spareggi nazionali al suo Castelfidardo. Al ‘Mancini’ l’ospite illustre sarà l’Urbino

VALLESINA, 8 maggio 2024 – E così, le chiavi per provare a guadagnarsi il secondo ed ultimo posto in serie D estraibile dalla nostra Eccellenza, l’hanno forgiate Castelfidardo ed Urbino.

Ad emergere dalle semifinali dei playoff regionali, giocate lo scorso 5 maggio, sono state quelle due squadre che avevano a disposizione un unico risultato (la vittoria, internamente ai 120 minuti) per rimanere aggrappate ai propri sogni di gloria.

Quella di Ceccarini, tenace nell’infliggere la seconda, pesante e significativa allo stesso modo, sconfitta al ‘Tubaldi’ della stagione al Montefano, e quella del mister filottranese Marco Giuliodori.

Le fisarmoniche, nonostante un avvio di campionato da imbattuti sino alla sesta giornata, avevano disputato un girone d’andata piuttosto in sordina. Arrivati alla quindicesima, Fabbri e compagni, vittoriosi solo in quattro partite, si erano fatti appiccicare addosso l’etichetta di squadra troppo statica visti i tanti (10) pareggi ottenuti al giro di boa.

Con il senno di poi, l’equilibrio a lungo termine a cui è stato soggetto il campionato, unito al rendimento vertiginoso nel girone di ritorno (dove di vittorie ne sono arrivate otto, il doppio) manifestato dai biancoverdi, possiamo dire che anche quella tendenza ad essersi dimostrata squadra a lungo fortemente asettica abbia permesso il successo fidardense. Arrivato poi con gli interessi.

Anche sul Chiesanuova nei playoff. La semifinale andata in scena a Villa San Filippo ha rappresentato il mix perfetto attraverso il quale la squadra di Giuliodori è cresciuta strada facendo.

Con attenzione e meticolosità nel difendere, ‘flirtando’ in maniera costante con il gol, poi arrivato nel momento della sfida in cui per rispondere a qualche modifica nell’assetto biancorosso è stato deciso di utilizzare comunque le carte offensive. Kurti è stata quella vincente, l’asso per approdare in finale. E allora, sotto con l’Urbino, perché mister Giuliodori con la mente non si è certo fermato in quel di Villa San Filippo.

L’abbraccio tra Mobili e Giuliodori a ridosso del fischio iniziale della semifinle playoff.

Buonasera mister, bentornato su VallesinaTV

Grazie ancora per l’invito, un saluto a tutti!

Superato il Chiesanuova, oltre alla finale, cos’è rimasto al Castelfidardo?

È rimasto tanto, sia dal punto di vista della gioia che abbiamo immagazzinato, sia da quello legato alla consapevolezza che la finale raggiunta non dovrà essere affrontata come un punto d’arrivo.

La felicità di aver raggiunto tale traguardo però era da mettere subito alle spalle…

La vittoria a Villa San Fillippo c’è la siamo goduta, ma quanto bastava per riattaccare subito la spina, perché logicamente un impegno di questo tipo con l’Urbino così a stretto ridosso ci implicava di fare questo. I miei sono ragazzi che sono stati in grado di migliorare sotto tutti gli aspetti. Quello di saper bilanciare i momenti di euforia e quelli in cui serve riattaccare la spina deve essere un ulteriore step. Specie per giocare poi gare come quella che ci spetta focalizzati al cento per cento.

Una componente fondamentale per il passaggio del turno può essere stata la freschezza atletica maggiore dei suoi rispetto a quella avversaria, legata al fatto di essere la seconda squadra per età media del campionato?

Io credo che contro una squadra forte come quella che affrontavamo, la differenza per arrivare a vincere l’abbia fatta l’atteggiamento di tutti. Come accaduto spesso durante la stagione, abbiamo fornito veramente una prestazione maiuscola e viste le nostre caratteristiche il fatto di poter solo vincere ci ha forse dato una spinta in più.

Quindi la differenza l’ha fatta l’atteggiamento tattico che lei ha voluto trasmettere anche al momento dei cambi?

Può anche essere. Durante tutto l’anno, siam sempre partiti con l’idea di vincerle le partite. Anche in quei periodi in cui non riuscivamo, così come sembrava stesse accadendo  contro il Chiesanuova prima del gol di Kurti, abbiamo sempre plasmato la nostra identità cercando continuamente le occasioni per segnare. Poi quando si riesce è più facile dare i meriti all’allenatore. La fortuna è stata quella di trovarmi sempre a lavorare con gente che condivideva la mia mentalità, e che tutta insieme ora ha raccolto i frutti.

Arriviamo alla finale. Avere a disposizione il doppio risultato potrà condizionarvi?

Si, e avendo fatto il calciatore, mi sbilancio nel dirti che potrebbe farlo solo in negativo. Ho giocato in partite così e quando pensi ad altro mentre sei sul campo significa che sei partito già discostandoti da quello che poi devi fare effettivamente su questo. Poi, come detto anche prima, noi siamo abituati a cercare di fare la partita nonostante tutto. Ed è per questo che mi fido ciecamente dei miei sotto questo punto di vista. Giocare per qualcosa che non sia la vittoria non è nelle nostre corde.

Con l’Urbino comunque si prospetta difficilissima. Come arriverà quel qualcosa in più che serve in tali occasioni?

Io ritengo che dovremmo dosare in egual modo spensieratezza e tensione. Arriveremo consapevoli di quanto abbiam già fatto battendo una squadra strepitosa come il Chiesanuova ed altrettanto consci che l’Urbino è un’altra di quelle ben allenate e per questo molto scomode da incontrare. Specie in gara secca. Ceccarini è un valore aggiunto, che ha saputo davvero far vedere delle cose interessantissime lungo il cammino. In più c’è la fame di voler andare oltre. Sarà davvero una partita da finale, e come queste, impossibile da leggere in anteprima.

©riproduzione riservata

image_pdfimage_print

Advertisement

More in Calcio

Segnala a Zazoom - Blog Directory