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Rugby

JESI / Rugby, il capitano Nicola Pulita: “Un salto di qualità per competere per la serie A”

Gli obiettivi sono chiari e dichiarati. «E un motivo di orgoglio: essere capitano della squadra della città, che porta il nome di Jesi per l’Italia»

JESI, 16 luglio 2020 – Quarta stagione, quattordicesima in generale in prima squadra, per Nicola Pulita al Rugby Jesi con la fascia di capitano.

Pulita nel settembre 2017 aveva sostituito Matteo Albani oggi vice capitano.

«E un motivo di orgoglio: essere capitano della squadra della città, che porta il nome di Jesi per l’Italia».

Dopo un periodo di infortuni, che hanno avuto ripercussioni sulla disponibilità e sul rendimento del giocatore, ora Pulita ha ripreso a pieno ritmo e spera di poter dare tutto il proprio contributo per il raggiungimento degli obiettivi che la società si è data in questo nuovo triennio.

«Il nuovo capo allenatore Spezziani mi ha fatto una ottima impressionedice Pulitaun tecnico competente e che sta portando una metodologia diversa rispetto a quella alla quale eravamo abituati. Credo possa portare quel salto di qualità che la società sta cercando da tempo e al quale mira con questo nuovo progetto su tre anni, che dovrà condurre la squadra a competere per la Serie A».

La società punta molto sui suoi giovani pronti a fare il gran salto. «Mi sono confrontato sia con lo staff tecnico sia con i giocatori più esperti del gruppo- spiega Pulitae l’impressione che abbiamo è quella di ragazzi che hanno competenze e capacità fisiche ottime. Chi sale in prima squadra dalle giovanili adesso ha forse qualche cosa in più rispetto agli anni in cui questo passaggio lo abbiamo fatto noi. È il segnale, e merito, del lavoro fatto sul vivaio in queste stagioni dal Club, che ne sta raccogliendo i frutti. Una grande crescita, che dà sensazioni positive».

Intanto si è potuti tornare al campo e ad allenarsi, dopo i mesi dello stop. «E’ stato quasi traumatico per tutti noiconclude il capitanodover stare lontani dal campo e dalla quotidianità che siamo abituati a vivere lì. Per fortuna, sia pur con tutte le misure di sicurezza e prevenzione necessarie, siamo potuti tornare relativamente presto ad allenarci e a fare quello che ci piace, giocare a rugby. E speriamo di poter anche tornare, magari ad ottobre o novembre, a scendere in campo per giocarci il campionato».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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