Seconda tappa di world cup in Uzbekistan, ed ancora grandi soddisfazioni per la ginnasta di Chiaravalle
L’argento di Sofia Raffaeli al cerchio
FABRIANO, 18 aprile 2021 – Cerchio, clavette e nastro. La sfida “senior” di Sofia Raffaeli continua con la seconda prova di World Cup a Tashkent. In terra Uzbeka la stella della Faber Ginnastica ha ancora una volta dimostrato determinazione e concretezza, concludendo al quarto posto la due giorni di all-around.
Davanti a lei le imprendibili gemelle Averina, Dina meglio di Arina, rispettivamente con 104.10 e 97.40 e sul terzo gradino del podio la bielorussa Anastasiia Salos 96.50. A poco meno di due punti il quarto posto, conquistato meritatamente da Sofia con 94.75 .
Le tre finali
Al cerchio la stella della Faber ha ancora una volta messo in mostra una qualità tecnica notevolissima. Intensa ed espressiva è riuscita a dimostrare il proprio valore. Un esercizio fantastico, medaglia d’argento con 25.400.
Imprendibile, al solito, Dina Averina dominatrice incontrastata del cerchio con 27.750. Sul secondo gradino del podio Sofia ed al terzo con 24.70 Anastasiia Salos. Arina Averina penalizzata da una perdita durante l’esercizio, ha concluso quarta con 23.950
Poi le clavette (dopo lo spazio per le squadre nazionali) ed ancora Sofia protagonista. Esercizio elegante, intenso nel seguire la musica ed ancora una volta convincente. Una prova premiata dalla giuria con 26.00, per un quarto posto finale.
Davanti a lei solo Arina Averina con 28.65, al secondo posto la gemella Dina con 28.15 e terza la bielorussa Alina Harnasko con 26.55.
Ultima finale quella al nastro, ed ancora una volta Sofia in pedana. Una prova perfetta, con il nastro rosa lanciato verso una fantastica medaglia d’argento con 22.10.
Davanti a lei solo Alina Harnasko prima con 22.75, e subito dietro la campionessa della Faber Ginnastica Dina Averina terza (nonostante qualche imprecisione nei lanci) con 21.50.
La campionessa di Chiaravalle è ormai una delle big della ritmica mondiale.
Prossimo appuntamento della world cup a Baku, Azerbaijan, dal 7 al 9 maggio.
Saverio Spadavecchia
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