Il numero 44 dell’Atletico Chiaravalle in ritiro in vista delle prossime qualificazioni: “un importante riconoscimento del lavoro svolto. Ma non voglio fermarmi, sogno la massima serie e un futuro in nazionale.” Afferma la Moczik. Domenica 12 maggio, intanto il quintetto rosanero inizierà i play off a Matera contro il CMB
CHIARAVALLE, 7 maggio 2024 – Prima chiamata nella nazionale ungherese di C5 Femminile per Alexandra Moczik, primo portiere dell’Atletico Chiaravalle.
Arrivata quasi a fine stagione la meritata soddisfazione per la numero 44 rosanero, nonché una delle migliori goalkeeper della serie B Femminile in questi ultimi anni. “The Wall”, il muro, così come è stata ribattezzata la giocatrice rosanero classe 1993, dopo essere stata monitorata a lungo dal mister Tamás Frank e il suo vice Vivien Quirikó ed il preparatore Zoltán Balázs, ha già avuto modo di confrontarsi con la squadra nazionale.
Un breve ritiro conoscitivo avvenuto la settimana scorsa in vista delle prossime qualificazioni che ci saranno in autunno.
In questi giorni è già ritornata a disposizione di mister Nicolò Molinelli in proiezione dell’ importante match in chiave play off. Il fischio di inizio, domenica 12 maggio alle ore 18 a Matera contro le ragazze del CMB.
Una tappa essenziale per il percorso professionale della giocatrice che rende senza dubbio entusiasti il club chiaravallese a cominciare dal presidente Massimo Bastianelli. Un importante riconoscimento che avrà di sicuro l’effetto di darle maggior vigore in vista dell’imminente sfida che la aspetta.
Alexandra, che significato ha avuto questa chiamata?
“È stata un emozione, una sensazione unica. Penso che dentro ogni giocatrice ci sia il sogno di poter rappresentare il proprio Paese, non capita a tutti una cosa così. Sono davvero felice che tutti i miei sforzi vengano ripagati. Tutto ciò è il frutto del lavoro che c’è stato dietro: l’attenzione per i dettagli, la costanza, l’impegno e la consapevolezza che per ottenere certi risultati bisogna lavorare sodo, porsi un obbiettivo e fare di tutto per arrivare non solo nelle giornate migliori ma anche in quelle meno buone. Questo oltre ad essere un premio è uno stimolo per continuare a lavorare e fare sempre meglio”.
C’è qualcuno che vorreste ringraziare o dedicare questo traguardo?
“Vorrei dedicare questo traguardo in primis alla mia famiglia che mi ha sempre sostenuto, senza di loro non sarei nemmeno qua. Inoltre la società dell’Atletico Chiaravalle in primis il presidente Massimo Bastianelli, mister Nicolò Molinelli per avermi accolta ma soprattutto per avermi dato la possibilità di avere un preparatore come Michele Gianfelici che mi stimola sempre a raggiungere la versione migliore di me stessa con impegno e lavoro. Per ultimo, ma non per importanza, ringrazio ogni singola persona che ha sempre creduto in me o che mi ha aiutata in momenti difficili, questo traguardo è anche per loro”.
“The Wall“ qual è ora il suo sogno ?
“Sicuramente migliorare sempre di più. Non voglio accontentarmi mai, magari potrei arrivare nella massima serie e chissà, anche continuare il percorso con la nazionale”.