A Fasano gli Azzurri del tecnico cingolano conquistano i primi 2 punti del girone di qualificazione agli Europei 2026, battendo la squadra al numero 6 del ranking mondiale
FASANO (BR) e CINGOLI, 10 novembre 2024 – La Nazionale Italiana di pallamano del direttore tecnico cingolano Riccardo Trillini scrive un’altra grande pagina di storia. A Fasano gli Azzurri, infatti, hanno battuto 31-30 la Serbia, 6^ nel ranking IHF, nella partita della seconda giornata del gruppo 4 di qualificazione agli Europei del 2026. Dopo la storica partecipazione al campionato Mondiale che si terrà tra poco meno di due mesi a gennaio 2025 tra Croazia, Ungheria e Danimarca, dunque, la selezione italiana compie un’altra impresa: la Nazionale può veramente ambire a essere grande in Europa e nel Mondo.
L’impresa sfiorata con la Spagna e la partita di Fasano
Un segnale gli Azzurri lo avevano dato 4 giorni fa, quando avevano sfiorato l’impresa anche contro la Spagna, perdendo 31-30 dopo essere stata in vantaggio in terra iberica. Oggi il sogno si è concretizzato contro la Serbia, nazionale 6^ nel ranking mondiale e 15^ nel ranking europeo. Una sfida equilibrata già dal primo tempo: l’Italia si era portata sul +3 del 7-4, mantenendo poi il +2 sul 12-10. I serbi sono comunque riusciti a rimontare il parziale e a chiudere in vantaggio i primi 30′ di gioco sul 13-14.
La formazione dell’ex Jugoslavia nella ripresa è riuscita a portarsi anche sul +4 (18-22). Gli italiani, tuttavia, non hanno mollato e sono riusciti a pareggiare sul 25-25. La Serbia ha comunque riconquistato il break di vantaggio sul 27-29. Al 57′ il risultato è di 28-30: è qui che l’Italia ‘s’è desta’ e, con un break di 3-0, ha conquistato il match sul 31-30, facendo sobbalzare di gioia i tifosi presenti al Palasport di Fasano e quelli che hanno guardato la partita i casa. In rosa c’è anche l’ex Cingoli Andrea Colleluori.
L’esultanza italiana a fine partita (foto di Luigi Canu per la Federazione Italiana Giuoco Handball)
Un’altra impresa per mister Trillini
Per mister Riccardo Trillini arriva così un’altra grande soddisfazione alla guida della Nazionale Italiana. Cingolano, classe 1965, è stato il portiere della Cingolana di calcio negli anni ’80. Una volta appese le scarpette al chiodo, ha deciso di vestire i panni dell’allenatore di pallamano: ha portato la Polisportiva Cingoli Femminile in Serie A per la prima volta nella sua storia, vincendo anche due scudetti giovanili.
Uscito dal “Balcone delle Marche”, ha allenato in giro per l’Italia, dal Trentino Alto-Adige alla Sicilia, vincendo due scudetti, due Coppe Italia e 2 Supercoppe Italiane a Conversano. Riccardo ha allenato anche all’estero, al Kajereng del Lussemburgo, e anche lì ha vinto un campionato e una coppa nazionale. Dal 2017 è il direttore tecnico delle Nazionali italiane, ricoprendo il ruolo di head coach della selezione maggiore maschile.
Spesso criticato per il suo percorso in azzurro, Trillini in questo 2024 si è tolto due belle soddisfazioni: qualificare la Nazionale per la seconda volta a un Mondiale dopo quello del 1997 (primo coach italiano a riuscirci) e battere la Nazionale sesta al mondo.
Il cammino nel girone di qualificazione agli Europei e l’avventura mondiale
Con questa grande vittoria di prestigio, l’Italia raggiunge al secondo posto proprio i serbi nel gruppo 4 di qualificazione agli Europei 2026. Si qualificano alla fase finale dell’EHF Euro 2026 le prime due di ciascun girone più le quattro migliori terze. La Nazionale Azzurra ha partecipato solo a un’edizione dei campionati europei, quella del 1998 organizzata proprio nel nostro Paese tra Merano e Bolzano.
Nei prossimi appuntamenti del gruppo 4, l’Italia affronterà la Lettonia, prima in trasferta (13 marzo 2025), poi in casa (15 marzo). Prima, però, c’è un Mondiale che aspetta gli Azzurri, inseriti nel girone B di qualificazione con Danimarca, Algeria e Tunisia. Si inizia il 14 gennaio 2025 a Herning, in Danimarca, per il match contro la Tunisia. Le altre due partite si giocheranno il 16 gennaio (Italia-Algeria) e il 18 gennaio (Danimarca-Italia) sempre nella città danese. Si qualificano al turno principale le prime tre di ciascun girone, che si giocheranno poi l’accesso ai quarti di finale in un “triangolare”. Con questa Italia nessun obiettivo sembra precluso.
Tabellino
Italia 31-30 Serbia (13-14)
Italia: Ebner, Colleluori, Helmersson 8, Mengon S. 6, De Angelis 5, Dapiran 4, Bortoli 4, Bronzo 2, Mengon M. 1, Marrochi 1, Bulzamini, Angiolini, Savini, Sontacchi, Martini, Pugliese. All. Trillini
Serbia: Milosajev, Bomasar, Kojadinovic 6, Ilic 6, Kos 5, Dodic 5, Pechmalbec 5, Djukic 2, Marsenic 1, Vorkapic, Jovanovic, Borzas, Pusica, Orbovic, Sotic, Rogan. All. Rojevic
Arbitri – Schulze-Tönnies (Germania) (Delegato: Partemian – Grecia)
Classifica Gruppo 4: Spagna 4, Italia 2, Serbia 2, Lettonia 0
Giacomo Grasselli
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