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Fioretto

Jesi / Stefano Cerioni aveva auspicato il ritorno della Russia, subito i primi no

La Fie aveva in qualche modo accolto l’appello del Ct azzurro, Germania e forse Polonia già hanno annullato le gare da loro organizzate

JESI, 18 marzo 2023 – Il 10 marzo scorso il Congresso straordinario della Fie (Federazione Internazionale di Scherma), aveva deliberato che gli atleti russi e bielorussi, previo benestare del Cio, avrebbero potuto tornare a gareggiare nelle competizioni internazionali.

Questo era quanto anticipato ed auspicato il Ct azzurro del fioretto Italia Stefano Cerioni proprio a Jesi (leggi qui…). L’aveva fatto in occasione del primo raduno della sua nazionale a Jesi nella palestra del Club Scherma in via Solazzi dove aveva chiaramente affermato: ““Lo sport è molto cambiato e spero vivamente che rientri nelle competizioni la Russia. Per me è assurdo che ancora si tengano fuori gli atleti russi: lo sport deve essere completamente separato dalla politica. Possiamo dare tutte le colpe che vogliamo alla Russia come Stato, a Putin o chi per lui, per questa guerra insensata, però vedere degli atleti di sedici anni dover smettere perchè nessuno tirava con loro non è comprensibile. Questa esclusione si potrebbe rivedere, e penso che venga rivista per quelle che sono le notizie che vengono dal Cio, con la squadra Russa che possa presentarsi per le qualificazioni olimpiche. Sarebbe un bel segnale. Ho contatti con ex maestri, maestri della Russia. Ricordo un episodio. Quando è successo tutto si stava gareggiango a Guadalajara in Messico ed i Russi erano in pedana con noi. Un maestro non si è messo la tuta Russia per tre giorni perchè si vergognava, quasi si scusavano, e questo per far capire come la pensano. Quella volta per me, ma penso per tutti, fu un dispiacere ed oggi sapere che si sta lavorando per farli ritornare mi fa enormemente piacere”.

Il provvedimento preso nei giorni scorsi ha valore dalle prossime gare di Aprile quando si avvierà il percorso di qualificazione verso i Giochi Olimpici di Parigi 2024 che avrà il suo culmine con i Campionati Mondiali di Milano 2023.

Evidentemente non tutti la pensano come Cerioni, uomo di sport, e la politica sta prendendo delle decisioni diametralmente opposte. Ebbene subito qualcuno ha preso le distanze: cancellata la gara di Tauber (Germania), prevista per il primo fine settimana di maggio, e in forte dubbio quella di Poznan (Polonia) del 21-23 aprile.

Il presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi, al riguardo ha detto: “La linea resta quella del CIO. È fondamentale ricordare come la FIE abbia specificato che l’ultima parola spetterà al CIO. Una posizione che la Federazione Italiana Scherma ha coerentemente sostenuto fin dall’inizio, impegnandosi per fare in modo che ogni decisione fosse sottoposta al vaglio del CIO. Così come accadrà”.

©riproduzione riservata

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