Basket serie B / Goldengas Senigallia, peggio non poteva andare a Imola (83-69)

L’Andrea Costa vince e ribalta anche la differenza canestri, biancorossi scivolano all’undicesimo posto.
Tanta sfortuna (dopo Santucci, ko pure Giannini) ma la prestazione è ancora una volta insufficiente

SENIGALLIA, 19 Febbraio 2023 – Pesante sconfitta per la Goldengas che viene superata 83-69 dall’Andrea Costa a Imola, che aggancia Senigallia e la scavalca ribaltando anche la differenza canestri dopo il -12 dell’andata.

Vincono anche Jesi e Virtus Imola (in trasferta), la Goldengas scivola all’undicesimo posto e vede ulteriormente complicarsi l’annata.

Tanta sfortuna in una stagione dove non sembra andarne una giusta tra i biancorossi, che dopo aver perso Santucci a dicembre, prima del match hanno perso anche il suo sostituto Giannini, che, arrivato a fine 2022 dopo 8 mesi di stop per infortunio, si è di nuovo fatto male in allenamento e dovrà restare fuori almeno un mese: a lui, già sfortunato nella splendida scorsa stagione, un augurio di pronto ritorno in campo.

Con le rotazioni ancora più accorciate, sarebbe servita una prova super, che però non c’è stata, col settore esterni retto in gran parte da Giacomini (Neri, 1/8 al tiro e -4 in valutazione, è ancora una volta impalpabile) e un predominio a rimbalzo (33-40) che non si è rivelato sufficiente per espugnare per la seconda volta il PalaRuggi, dopo la vittoria di dicembre contro la Virtus

La partita dei biancorossi mostra inoltre i soliti limiti: buoni frangenti di gioco, a lungo equilibrio, ma quando si alza l’intensità avversaria arriva il break senza la capacità di predisporre contromisure adeguate ed inoltre la prestazione difensiva è ancora una volta insufficiente (gli 83 punti segnati sono il record stagionale per Imola).

Se l’obiettivo è arrivare ai play-off anche da dodicesimi, con una squadra ritiratasi (Firenze),una che perde sempre o quasi (Cervia) e due (Matelica ed Empoli) che pur in netta risalita sono ancora a 6 e 8 punti, questa Goldengas può farcela: ma se si vuole evitare un play-off per la futura B1 senza lo svantaggio del fattore campo (per il quale bisogna arrivare almeno ottavi) o un avversario almeno secondo la classifica più abbordabile, serve una decisa inversione di tendenza perché non è con prestazioni a metà se non decisamente negative (Piacenza) come quelle delle ultime settimane (2 vittorie nelle ultime 11 partite) che si può risalire la classifica.

Primi due quarti in equilibrio, pur praticamente con i locali sempre avanti, ma senza mai margini in grado di scavare il solco.

Imola alza l’intensità difensiva dopo il riposo e per la Goldengas il canestro si fa più piccolo: locali a +10 sul 59-49. 

Un terzo periodo a senso unico, porta i padroni di casa all’ultimo mini riposo sul 63-53, break dal quale la Goldengas non rientra più completamente.

La Goldengas però è viva e torna sotto con le triple: quella di Giacomini vale il -4 al 31’ (63-59).

Montanari offre respiro ai suoi mentre si entra negli ultimi 5’ (71-63).

Il match se ne va negli ultimi 5′, la Goldengas sull’ultimo possesso prova a salvaguardare la differenza canestri: sulla tripla di Giacomini, che non prende nemmeno il ferro, si spengono anche queste speranze.

ANDREA COSTA IMOLA – Montanari 6, Corcelli 4, Restelli 11, Ranuzzi 25, Agostini 5; Fazzi, Marangoni 7, Roli ne, Tognacci 11, Spagnoli ne, Trentin 14, Barbieri ne. All. Grandi

GOLDENGAS SENIGALLIA – Valle 4, Giacomini 16, Neri 2, Lemmi 11, Musci 21; Arceci ne, Gnecchi 7, Ciacci ne, Valletti ne, Marini ne, Cerruti, Pozzetti 8. All. Filippetti

Arbitri – Schena e Caldarola di Bari

Parziali – 19-17 43-42 63-53 83-69