Prima parte di partita punteggio in sostanziale equilibrio poi il quintetto di casa allunga e controlla fino alla sirena
JESI, 28 novembre 2021 – L’Aurora Jesi perde anche ad Ozzano nell’anticipo della 9° giornata del girone d’andata della serie B.
Entrambi i quintetti erano reduci da due sconfitte consecutivi e dal “non c’è due senza tre” si è salvata la squadra
emiliana mentre quella jesina ha confermato di nuovo le difficoltà e le problematiche emerse in questo avvio di stagione.
Il cambio della conduzione tecnica, da Meneguzzo a Francioni, non ha portato risultati concreti anche se era difficile prevederne.
Forse serve proprio mettere mano a quello che Lardinelli poco tempo fa aveva preannunciato perchè, pur mettendo impegno, lottando e combattendo, questa squadra di più sembra non averne.
Quintetto jesino in partita per tutto il primo tempo con una partenza bruciante nel primo quarto 10-21 e poi due triple di Magrini e Ferraro che lasciavano intravedere una serata diversa. Invece Ozzano, in dieci minuti, confeziona 31 punti ed all’intervallo lungo il tabellone segna 41-38.
Al rientro dagli spogliatoi la squadra di casa continua a costruisce il proprio vantaggio con i tiri dalla lunga distanza anche se Jesi sembra rispondere presente ma manca sempre qualcosa alla squadra di Francioni, che ha dovuto ancora una volta rinunciare alla prestazione di Rizzitiello, per colmare il gap e mettere la testa avanti.
Negli ultimi dieci minuti Ozzano controlla e l’Aurora, pur con tutte le difficoltà, prova a rientrare ma la coppia Lasagni – Klyuchnyk respinge ogni speranza arancioblu.
OZZANO: Lasagni 21, Klyuchnyk 19, Ceparano 17, Bonfiglio 11, Chiappelli 7, Folli 6, Iattoni 5, Barattini 2, Misljenovic 2, Landi. All. Loperfido
AURORA JESI: Gloria 20, Fioravanti 12, Magrini 11, Fabi 10, Ferraro 9, Memed 5, Valentini 3, Cocco 2, Calvi 2, Ginesi, Moretti. All. Francioni
Parziali – 10-21, 31-17, 27-21, 22-15
Arbitri – Fabbri (RM) – Cassiano (RM)
Note – Spettatori 400 circa; espulso Fioravanti per doppio fallo antisportivo; usciti per falli: Klyuchnyk
(redazione)
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