Decide un match equilibrato e ben giocato da entrambe una rete sotto la Nord esaurita della bandiera rossoblù, la 113° in carriera, uno dei più importanti nel derby più sentito
SENIGALLIA, 29 Settembre 2024 – Un gol da grande attaccante di un acciaccato Pesaresi proprio a fine gara fa esplodere i 4.000 del Bianchelli e regala in extremis un’altra vittoria alla Vigor contro l’Ancona dopo quella in Coppa Italia.
La squadra del Ceo Lewis, presente in tribuna, è ora prima da sola.
Giusto che la rete nel match più sentito la firmi proprio un senigalliese e una bandiera come Pesaresi, in una giornata per lui storica perché con 305 presenze raggiunge il compianto Enzo Benucci al secondo posto tra i vigorini più presenti della storia: davanti c’è solo Goldoni a 486 mentre i gol di Denis sono 113, record assoluto.
Al via lo spettacolo è sugli spalti prima che sul campo: il Bianchelli è praticamente pieno con 4.000 spettatori, la curva esaurita già in prevendita e la tribuna ugualmente gremita con qualche posto vuoto solo nel settore gradinata che ospita però tutti gli 800 tifosi dorici a cui è stato riservato, ma tifosi biancorossi non mancano nemmeno in tribuna complici rapporti tra le tifoserie da tempo corretti.
Clementi, senza Alonzi e Pesaresi, deve mischiare le carte e schiera in avanti Kone, D’Errico con Gonzalez e Gabbianelli sempre pronti a inserirsi e l’under Mori inserito in difesa consentendo a Mancini di spostarsi più in avanti.
L’Ancona è invece al completo.
Al minuto 8 proprio nentre i tifosi dell’Ancona espongono uno striscione – Verità per Denis – in ricordo di Donato Denis Bergamini, ex giocatore del Cosenza morto nel 1989 e per il cui decesso è accusata l’ex fidanzata Isabella Internò (sentenza attesa per martedì 1° ottobre, poi nella ripresa gli Rdn 1982 locali, applauditi dagli altri settori, esporrano uno striscione per gli alluvionati) la Vigor sfiora il gol con una botta di Gabbianelli che prende il palo e il portiere Laukzemis.
13′: Savor colpisce di testa, Roberto blocca in volo con sicurezza.
Come già in Coppa Italia a inizio settembre – quando la Vigor passò il turno ai rigori rimontando da 0-2 – il pressing dorico mette in difficoltà i rossoblù ma si battaglia soprattutto a centrocampo: su una ripartenza Savor scappa sulla fascia destra contro unaVigor scoperta ma aspetta troppo prima di servire Martiniello solo al centro (e il centravanti non gliele manda a dire) facendosi fermare da un intervento in tackle comunque strepitoso di Tomba tra l’ovazione della curva rossoblù come per un gol.
Lo stesso Tomba al 44′ si butta in scivolata a un metro da una porta dorica praticamente sguarnita ma la palla gli rimane sotto e l’Ancona si salva.
Lotito, che fischia pochissimo, decreta la fine del primo tempo con uno 0-0 giusto e tutt’altro che noioso nonostante l’assenza di reti ma molte energie già spese.
L’Ancona reclama invano un penalty a inizio ripresa poi Mori e una mischia in area fanno gridare al gol la Nord dove la Vigor attacca ora in questo secondo tempo.
Uno spettacolare tiro al volo di Gonzalez, non nuovo a queste conclusioni da fuori area, fa alzare in piedi la tifoseria di casa al 59′, ma la porta è lontana.
Alluci sfiora il gol al 66′ ma Roberto si fa trovare pronto mentre è iniziata la girandola dei cambi.
Sembra scontato lo 0-0 ma poi ariva Pesaresi: dopo giorni senza allenamenti ed accacciato, da poco entrato, raccoglie un pallone in area e segna – con dedica ad Alonzi – un gol da bomber di razza che fa esplodere la Nord: è il minuto 89, l’Ancona, che non avrebbe demeritato il pari, non riesce a reagire e al Bianchelli è tripudio rossoblù.
VIGOR SENIGALLIA: Roberto, Mori, Beu (69′ Di Sabatino), De Angelis, Tomba, Magi Galluzzi, Mancini, Gonzalez (80′ Pesaresi), Kone, D’Errico (65′ Ferrara), Gabbianelli (84′ Alla).
All. Clementi
ANCONA: Laukzemis, Savor (71′ Azurunwa), Magnanini, Sare, Boccardi, Codromaz, Gulinatti, Alluci (80′ Gianelli), Martiniello (79′ Amadori), Belcastro (69′ Sambou), Marino.
All. Gadda
Arbitro: Lotito di Cremona
Rete: 89′ Pesaresi
Note: giornata soleggiata, temperatura sui 22 gradi.
Spettatori 4.000 circa (tribuna e curva esaurite) di cui 3.200 paganti, con 900 tifosi ospiti.
Ammoniti Alluci, Tomba, Sare, Boccardi
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