Sabato 12 settembre appuntamento nel cuore della città di Federico II, mentre domenica 13 ci si ritroverà all’impianto di via Mazzangrugno
JESI, 28 agosto 2020 – Rugby Jesi, arrivano gli Open Days per bambini e ragazzi per le giornate del 12 e 13 settembre. Lo ha annunciato la società leoncella, attraverso le parole del responsabile sviluppo del club, Francesco Possedoni.
«Dalla prossima settimana – spiega – saremo tornati in attività con tutte le categorie. La Senior era già ripartita subito dopo Ferragosto, nei giorni scorsi hanno ripreso il via anche le formazioni giovanili delle Under 16 e 18, dal 31 agosto tocca anche a tutti gli altri: il minirugby dalla Under 6 alla Under 14, il femminile, la squadra cadetta. Saremo di nuovo a pieno regime».
Ci si prepara intanto al prossimo appuntamento con la città. «Agli Open Days del 12 e 13 settembre – continua Possedoni – ricolleghiamo aspettative importanti. Quest’anno non possiamo fare conto su un evento atteso e da noi molto sentito come la Notte Azzurra dello Sport in centro a Jesi, che non si terrà per le precauzioni legate alla situazione sanitaria. Per la nostra società quella è sempre stata una vetrina e una occasione di reclutamento significativa. E per noi l’Open Day sarà allora la maniera di ripresentarci alla città, far sentire al territorio che ci siamo e rimarcare ciò in cui crediamo, ovvero nel rugby come uno sport inclusivo e strumento di formazione per la vita».
L’occasione sarà doppia ma ci si potrebbe non fermare lì. «Sabato 12 settembre – prosegue il responsabile sviluppo – saremo in Piazza della Repubblica, probabilmente estendendo l’iniziativa, pensata in un primo momento per i piccolissimi del rugbytots dai due anni ai cinque e mezzo, anche ai più grandi fino alla Under 12. Domenica 13 poi l’impianto sportivo del rugby in via Mazzangrugno sarà aperto a tutti e per tutto il giorno, mattina e sera, senza limiti d’età. Stiamo peraltro valutando anche la possibilità di riproporre ogni sabato una formula di Open Day che dia l’opportunità a chi ne abbia voglia di provare il rugby, in una finestra oraria ben definita. In una fase in cui non possiamo, come eravamo soliti fare, andare nelle scuole a presentare questo sport, sarebbe la maniera di recuperare un legame importante».
Il tutto in attesa di avere certezze sulla ripresa delle attività agonistiche. «Speriamo prima possibile, – conclude Possedoni – anche se al momento sicurezze non ce ne sono. Restano le due ipotesi, ovvero ricominciare dal 18 ottobre o dal 29 novembre, ma vogliamo essere fiduciosi. Ad alto livello le due franchigie italiane del Pro-14 hanno ripreso a giocare, sia pure a porte chiuse, con i derby conclusivi della stagione interrotta. È un buon segnale per tutto il movimento, se loro hanno ripreso mano a mano ricominceremo anche noi».
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