Contro la squadra veneta rientra Gurini, al primo match in campionato. Palla a due, PalaPanzini, domenica 6 dicembre alle 18
SENIGALLIA, 5 dicembre 2020 – È soltanto la seconda partita del campionato, ma è già molto importante per la Goldengas Senigallia, che domenica 6 dicembre, dopo la sconfitta all’esordio di Cividale del Friuli, debutta al PalaPanzini (ancora senza pubblico) alle ore 17 contro il Mestre, nella seconda giornata del girone C1 di serie B.
In un torneo con appena 14 giornate di stagione regolare e soltanto 8 squadre nel girone, fare punti, specialmente in casa e prima di due trasferte consecutive, diventa prioritario per la squadra di coach Riccardo Paolini, che nell’occasione recupera Giacomo Gurini, sicuramente nei 12 anche se ancora non al meglio e dunque forse in campo per un numero contenuto di minuti.

Cicconi Massi Filippo – Senigallia
Tutti i tamponi effettuati sabato mattina sono risultati negativi e dunque Senigallia per la prima volta in stagione sarà al completo.
L’avversario di turno è una società gloriosa: fondata nel 1958, ha vissuto anni importanti in serie A, centrando pure i quarti di finale dei play-off scudetto nel 1980-81, vincendo diversi titoli nazionali giovanili e mandando diversi giocatori in Nazionale, come l’indimenticato Davide Ancilotto, mestrino doc, tragicamente scomparso a 23 anni nel 1997 in seguito ad un malore durante un incontro di pre-campionato a Gubbio.
Dopo un periodo di declino, la società è stata rifondata nel 2010 e partecipa alla serie B dalla scorsa stagione giocando le partite interne nel palasport di Trivignano, dove però non si è giocato la settimana scorsa contro il Monfalcone: a causa di positività al covid tra i friulani, la partita è stata rinviata e dunque per Mestre quello di Senigallia sarà il debutto in campionato.
Un avversario giovane, ma con elementi di valore come l’ex serie A Pinton, playmaker classe 1984 e l’ex dorico Rinaldi, nonché una possibile rivale in chiave salvezza per la Goldengas.
Arbitrano Foschini di Russi (Ra) e Zaniboni di Bologna.
Andrea Pongetti
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