Mountain Bike / Cingoli, la “Honesty Box” con bottiglie d’acqua tra i boschi del Monte Nero

Il contenitore, a cura dei Downhill Deers Cingoli, ha la funzione di fornire acqua ai bikers che percorrono i sentieri tra i boschi cingolani
CINGOLI, 23 gennaio 2023 – Gli appassionati di mountain bike da qualche mese possono usufruire di un contenitore in mezzo al bosco del Monte Nero di Cingoli per rifocillarsi con l’acqua dopo i lunghi giri in bicicletta. La curiosa iniziativa, infatti, fa parte del progetto “Honesty Box” dell’associazione sportiva Downhill Deers. Si tratta di un contenitore rifornito dai soci con bottigliette d’acqua, in cambio di un’offerta in denaro per sostenere economicamente l’iniziativa.
Il progetto “Honesty Box”
La box si trova all’incrocio della “Figuretta di Panicali” nella strada comunale che collega la pista di motocross alla località omonima, nelle vicinanze del Monte Nero. Visto il gran caldo dell’estate appena trascorsa, i ragazzi del direttivo dei Downhill Deers hanno ideato il progetto.
“La particolarità del territorio cingolano – spiegano i bikers del collettivo -, per chi va in mountain bike, è che in tutti i giri in bici non si tocca mai l’asfalto. Questo perché il promontorio intorno al Monte Circe permette, con i suoi sentieri, di godersi pedalate immerse nella natura più selvaggia. Se questa da un lato è la vera essenza della mountain bike, dall’altro comporta qualche disagio, come ad esempio l’impossibilità di potersi rifornire di acqua. Per questo motivo, in una calda giornata di luglio, ai ragazzi del nostro direttivo è venuta un’idea geniale: mettere un box con bottigliette d’acqua in un punto di passaggio, dove i ciclisti potessero rifornirsi lasciando un’offerta”.
La bella risposta dei bikers
Il contenitore è rifornito continuamente dai soci della Downhill Deers Cingoli. Le offerte servono all’associazione per acquistare altre bottiglie e tenere sempre pieno il box. “Oltre a rendere un servizio per la collettività – ci raccontano -, abbiamo voluto scommettere sull’onesta dei frequentatori dei nostri boschi. Indubbiamente abbiamo vinto questa scommessa, a giudicare dai numeri: in 6 mesi sono state distribuite ben 101 bottigliette d’acqua. Quasi tutti, inoltre, hanno contribuito lasciando un’offerta in denaro”.
Giacomo Grasselli
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