JESI / Coronavirus, impianti sportivi chiusi: norme divieti e obblighi

Si incomincia seriamente a pensare cosa si dovrà fare se lo stop si dovesse prolungare oltre il 3 aprile. Non ci sono precedenti di fermo per emergenza sanitaria
JESI, 10 marzo 2020 – Blocco di ogni manifestazione sportiva e stop a tutti i campionati di qualsiasi disciplina.
Il Presidente Conte ha anticipato tutti e per decreto ha fermato tutto.

Cellini Paolo
Già nella mattinata di ieri gli organi competenti del calcio dilettanti avevano fermato tutto fino al 3 aprile compreso ed il presidente del Comitato regionale Marche Paolo Cellini ha emesso il comunicato che “che sospende, con effetto immediato e fino al 03.04.2020, l’attività sia a livello nazionale che territoriale”. Cellini ha anche auspicato e sostenuto: “Se la situazione migliora, e ce lo auguriamo tutti, se si potesse riprendere la prima domenica di aprile, si potrebbe garantire una conclusione regolare”.
Anche le altre Federazioni si sono adeguate.
A Jesi allo stadio Carotti il Comune di Jesi ha appeso, e lo ha fatto in tutti gli impianti del territorio di sua proprietà, il cartello in copertina. Anche gli altri Comuni della Vallesina si stanno adeguando.
La Jesina, dal canto suo, “in ottemperanza alle normative Nazionali”, ha comunicato che “tutte le attività, di ogni categoria, sono sospese, fino a nuove disposizioni” ed i tesserati non residenti a Jesi “invitati a tornare a domiciliare nel proprio comune di provenienza”.
Cosa accadrà dopo il 3 aprile? E’ difficile immaginare!

Stadio Carotti Jesi
Ripartiranno i campionati soprattutto quelli inferiori? Domanda che tutti si pongono ma al momento non esiste risposta perché la situazione è straordinaria e non ci sono precedenti a cui far riferimento e non ci possono essere previsioni su cui far riferimento.
Anche le Noif ( norme organizzative interne federali) non fanno alcun accenno alla possibilità di sospensione definitiva dei campionati, a tutti i livelli, per emergenze sanitarie e tanto meno sulle conseguenze per le classifiche in essere riguardanti promozioni, retrocessioni, play off.
Un vuoto normativo che però potrebbe, speriamo di no, diventare un motivo di discussione e di decisione da prendere nelle prossime settimane qualora l’emergenza sanitaria si protragga nel tempo rispetto a quello attualmente fissato.
Per ciò che riguarda l’Eccellenza, in funzione degli spareggi nazionali tra le seconde classificate nei vari campionati regionali, si è per il momento stabilito che a livello regionale il tutto si definisca entro il 24 maggio e che il primo turno di spareggi è fissato per il 31 maggio gara d’andata, 3 giugno ritorno. Il secondo turno il 7 giugno gara d’andata, il 14 giugno il ritorno.

Ortolani Angelo presidente Aiac Marche
Sul fronte degli appelli da segnalare quello del presidente dell’Aiac Marche (associazione italiana allenatori calcio) Angelo Ortolani, allenatore del Cupramontana calcio militante in Prima Categoria Girone B che ha dichiarato: “In virtù della situazione attuale e da quanto esposto dalla Presidenza del Consiglio, a riguardo delle condotte da seguire in questo particolare momento, invitiamo gli allenatori di ogni categoria, ad attenersi scrupolosamente ai dettami indicati e regole riguardanti le sospensioni di attività, gli spostamenti e quanto altro indicato. Grazie, ne va del nostro futuro e del futuro non solo del calcio”.

palaguerrieri
Anche la Pallacanestro sta valutando e decidendo il da farsi nel futuro.
Il Presidente della Lega Pallacanestro Dilettanti Basciano, che comprende le società di serie A2 e B, ha sostenuto che si sta cercando di “capire se le formule di Serie A2 e Serie B possono essere salvaguardate: integralmente, parzialmente, o con necessarie revisioni. Qualunque scenario oggi non può essere realistico. Tutti hanno una soluzione, ma in realtà nessuna di queste può risultare quella giusta finché non sapremo quando l’attività potrà riprendere. Unica certezza è che si cercherà il più possibile di salvare la stagione, nel rispetto di ciò che finora ha espresso sul piano sportivo e degli investimenti già fatti dai Club”.
Intanto l’Aurora basket oggi non si è allenata mentre la Ristopro Fabriano ha deciso di proseguire, seppur parzialmente fino a venerdì poi probabilmente per una settimana tutto verrà fermato.
Altri club dello stesso girone di Jesi e Fabriano si sono così comportati: Giulianova si è allenato; Montegranaro lo farà tre volte la settimana; Cento ha fermato tutto fino a fino a giovedì per poi riprendere; Faenza ha mandato tutti a casa; P.S.Elpidio, Civitanova e Ancona si sono fermate per 1 settimana; Rimini farà allenamenti individuali all’aperto.
La pallanuoto. Piscine chiuse e di conseguenza tutta la Macagi Jesina dalla serie B al settore giovanile completamente ferma.
Alla ripresa del campionato, se ci sarà dopo il 3 aprile, per questo sport le difficoltà saranno enormi considerato lo stop, e niente allenamenti, per un mese circa.
Qui ci pensano come sempre, e non è la prima volta, i bambini a dare il buon esempio! “Forza ragazzi che torneremo più motivati di prima!!” scrive il presidente Gigio Traini lanciando gli hastag #DistantiMaUniti #periodiavversicreanouominiforti
Anche il Rugby Jesi ha decretato lo stop con l’impianto di via Mazzangrugno che momentaneamente ha chiuso i cancelli.

Santarelli Cingoli
La Polisportiva Cingoli, invece, pallamano e pallavolo ha scritto:“In relazione al progressivo evolversi dell’Emergenza Coronavirus, alle nuove disposizioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e alle indicazioni del Coni, la Polisportiva Cingoli comunica di aver sospeso tutte le attività sportive relative anche agli allenamenti di tutte le proprie squadre, salvo nuove valutazioni in relazione agli ulteriori sviluppi della situazione, come misura di prevenzione contro la diffusione del virus. Tutti i nostri atleti, piccoli e grandi, sono invitati in questa fase ad evitare più in generale assembramenti in luoghi chiusi e aperti“.

Amburgo Gianfranco
Infine la Pallavolo. In casa Lardini Filottrano si è in attesa di disposizioni che vengono dalla Federazione anche se è certo che fino al 3 aprile è tutto fermo.
La squadra di coach Schiavo, nel frattempo, non si è allenata né ieri né oggi, come da programma.
Domani società e staff tecnico decideranno il da farsi e come proseguire per ciò che riguarda l’attività in palestra.
Preoccupato della situazione è il presidente della Termoforgia Castelbellino Gianfranco Amburgo mentre le giocatrici e coach Solforati sono tutte sul posto ma non si allenano.
Evasio Santoni
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